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BASILEA CITTÀLa chiama un falso poliziotto, gli consegna 90'000 franchi

13.11.19 - 10:45
Le hanno detto i suoi soldi non erano al sicuro, troppi furti nel quartiere. Lei ha prelevato e ha depositato la borsa con i contanti sotto la tettoia di un parcheggio per biciclette
Keystone - foto d'archivio
77enne vittima di una truffa del falso poliziotto a Basilea. Le hanno detto che i suoi soldi non erano al sicuro a causa dei furti nel quartiere, lei ha finito col consegnare ai truffatori 90'000 franchi.
77enne vittima di una truffa del falso poliziotto a Basilea. Le hanno detto che i suoi soldi non erano al sicuro a causa dei furti nel quartiere, lei ha finito col consegnare ai truffatori 90'000 franchi.
La chiama un falso poliziotto, gli consegna 90'000 franchi
Le hanno detto i suoi soldi non erano al sicuro, troppi furti nel quartiere. Lei ha prelevato e ha depositato la borsa con i contanti sotto la tettoia di un parcheggio per biciclette

BASILEA - Una donna di 77 anni è stata vittima di una truffa del falso poliziotto ieri a Basilea. Raggiunta al telefono da un uomo che diceva di essere un "poliziotto della procura", l'anziana ha finito col consegnare ai truffatori 90'000 franchi.

Nel corso della giornata la donna ha ricevuto diverse telefonate di più persone che esprimendosi in buon tedesco si sono fatte passare per agenti di polizia, indica oggi in una nota il Ministero pubblico basilese.

L'anziana ha seguito le raccomandazioni dei falsi agenti. Questi sostenevano che nel quartiere erano stati commessi diversi furti e che i suoi soldi non erano al sicuro. Rimasta in continuo contatto con in truffatori, la donna si è recata in banca, ha prelevato 90'000 franchi, li ha messi in una borsa e ha depositato l'ingente somma nel luogo indicatole, sotto la tettoia di un parcheggio per biciclette.

Il Ministero pubblico basilese mette in guarda da simili raggiri, messi in atto da persone che chiamano dall'estero, facendo apparire sul display del telefono dei numeri che corrispondono a quelli di un posto di polizia. In nessun caso dei veri agenti di polizia chiamerebbero una persona al telefono per farsi consegnare dei soldi, sottolineano gli inquirenti.

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