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Una storia clandestina fra un 28enne svizzero e una donna thailandese è finita in tragedia a Hua Hin. L'uomo braccato dalla polizia si è gettato sotto un treno
BANGKOK - Ha colpito l'amante alla testa con un oggetto contundente. Poi, non contento, l'ha accoltellata più volte. Infine ha nascosto il suo cadavere e si è recato al lavoro. Lui è uno svizzero-thailandese di 28 anni, impiegato in un albergo di Hua Hin, località a sud della capitale, e che sabato - come riportato dal Bangkok Post - braccato dalla polizia, ha deciso di suicidarsi.
Il cerchio che si stringe - Il corpo della donna di 39 anni - nascosto in una scatola di plastica nel bagno di una villa presa in affitto dall'uomo - è infatti stato subito trovato dalla polizia. Gli investigatori thailandesi ci hanno messo poco per risalire al nome del cittadino elvetico. Gli agenti hanno subito appurato che la vittima e il suo assassino si sono incontrati online, prima di fissare un appuntamento nell'albergo dove lavorava D.D. Il cerchio attorno all'uomo si stringe inesorabilmente e gli inquirenti avviano la caccia.
La confessione e il suicidio - Sentendosi ormai braccato dalla polizia e senza speranza di farla franca, il giovane confessa tutto alla moglie: prima il tradimento e poi l'omicidio appena commesso. Dopo la confessione l'uomo si suicida gettandosi sotto un treno.
