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La lista di reati a carico di un 39enne era lunghissima. La corte ha deciso di aumentare la pena e la sanzione di espulsione chieste dalla procura ravvisando un'elevata energia criminale
LUCERNA - Ha rubato sei volte con successo in abitazioni e ristoranti (un'altra volta è andata buca), non ha pagato l'albergatore presso cui viveva, ha demolito la camera in cui alloggiava, guidava senza patente e circolava con una pistola carica: un ultrapregiudicato 39enne serbo è stato condannato oggi a Lucerna a 18 mesi di detenzione da espiare, più di quanto chiedesse l'accusa.
Per la procura - che sollevava anche svariati altri episodi criminali, per cui però i giudici hanno assolto l'imputato, in ossequio al principio in dubio pro reo - sarebbero bastati 15 mesi da espiare e l'espulsione dalla Svizzera per cinque anni.
La corte ha però voluto aumentare la pena detentiva e la sanzione di espulsione (a sei anni) ravvisando un'elevata energia criminale. La serie di delitti - hanno affermato i giudici - è terminata solo al momento dell'arresto. L'uomo - pluripregiudicato: ha subito undici condanne - aveva infatti continuato a delinquere anche dopo l'apertura di un'inchiesta penale nei suoi confronti.
La difesa si è battuta per una pena di dodici mesi e per evitare l'allontanamento del paese. Ma riguardo a quest'ultimo punto i giudici hanno ritenuto che l'imputato - senza lavoro, con quattro figli da tre diverse donne e 250'000 franchi di debiti - sia scarsamente integrato in Svizzera.
