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LOSANNASi separa dal marito imprenditore, niente disoccupazione

25.04.16 - 15:38
Il diritto alle indennità può essere concesso soltanto dopo il divorzio.
Si separa dal marito imprenditore, niente disoccupazione
Il diritto alle indennità può essere concesso soltanto dopo il divorzio.

LOSANNA - La moglie di un imprenditore non può beneficiare delle indennità di disoccupazione se perde il lavoro che svolgeva nell'azienda del marito, anche se è ufficialmente separata dal coniuge. Confermando una decisione della giustizia sangallese, il Tribunale federale (TF) considera il rischio di abusi eccessivamente elevato.

Il diritto alle indennità può essere concesso soltanto dopo il divorzio. Nel caso di una separazione, anche se pronunciata da un giudice, il coniuge di un imprenditore impiegato da quest'ultimo non può percepire le indennità di disoccupazione se perde il lavoro.

Confermando questo principio, il TF dà ragione nella sentenza pubblicata oggi alla cassa disoccupazione cantonale sangallese, che aveva rifiutato di riconoscere il diritto al versamento di indennità a una segretaria che per molti anni aveva lavorato per il marito. Il rapporto di lavoro era continuato anche dopo la separazione dei coniugi.

Poco prima della sentenza di divorzio, pronunciata nel febbraio 2014, la segretaria aveva rassegnato le dimissioni perché non aveva ottenuto sufficienti garanzie in merito al versamento dello stipendio. Era quindi rimasta disoccupata per due mesi.

La donna ha spiegato che la rottura del legame coniugale era irrimediabile ancora prima del divorzio: l'ex marito viveva da anni con un'altra compagna, da cui ha avuto un figlio nel 2012.

I giudici federali ricordano che le disposizioni della legge sull'assicurazione contro la disoccupazione privano determinate persone del diritto alle prestazioni: fra queste figurano i membri della direzione di un'azienda e i loro coniugi attivi nella medesima ditta.

Pochi anni fa, il TF si era chiesto se il rischio di abusi dopo anni di separazione diminuisce o deve essere negato, ma aveva lasciato aperta la questione. Nella sentenza pubblicata oggi ritiene che soltanto il divorzio effettivo permette di escludere un rischio.

La decisione dei giudici federali contrasta con le direttive della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), secondo cui le persone che lavorano nella ditta del coniuge hanno diritto all'indennità in caso non soltanto di divorzio, ma pure di separazione giudiziale o misura a protezione dell'unione coniugale decisa dal giudice.

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