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VALLESECaso Giroud, la televisione potrà informare

21.05.14 - 11:27
Caso Giroud, la televisione potrà informare

SION - La televisione romanda RTS può diffondere due reportage sulla vicenda delle cantine di Dominique Giroud, commerciante di vini vallesano attualmente sotto inchiesta per truffa, contraffazione di merci e falsità in documenti. Lo ha deciso il Tribunale distrettuale di Sion (VS), respingendo la richiesta di divieto di diffusione inoltrata da Giroud Vins SA. La società dispone di dieci giorni per inoltrare ricorso al Tribunale cantonale. La RTS ha subito pubblicato i due filmati sul suo sito internet.

 

Le due emissioni erano previste per la sera del 12 maggio nel corso del telegiornale, alle 19.30, e alle 20.20 nel programma economico T.T.C. (Toutes taxes comprises). Ma quattro giorni prima Giroud Vins aveva chiesto di vietarne la diffusione, invocando il diritto alla protezione della personalità di Dominique Giroud.

 

Il Tribunale distrettuale di Sion in quell'occasione diede seguito alla richiesta con una misura urgente. Invitò anche la RTS a sottoporgli le due produzioni, affinché potesse valutarle. Il divieto di diffusione avrebbe potuto essere rivisto o annullato prima del 12 maggio se la RTS avesse subito consegnato i due reportage, ma essi sono stati presentati alla corte solo il 15 maggio, spiega oggi il tribunale in un comunicato.

 

Il 12 maggio la RTS aveva reagito alla decisione del tribunale di Sion giudicandola una grave minaccia alla libertà dei media e al diritto del pubblico a essere informato. L'ente radiotelevisivo romando aveva pure affermato che avrebbe rispettato tale provvedimento, ma aveva annunciato che avrebbe utilizzato tutte le vie legali possibili al fine di poter informare gli spettatori sul tema. La RTS non aveva però menzionato l'invito del tribunale a sottoporgli i due filmati e neppure la disponibilità della corte a rivedere la sua decisione in merito al divieto di diffusione prima del 12 maggio.

 

La decisione pubblicata oggi, ma adottata ieri, fa seguito alla visione dei due reportage in presenza di tutte le parti e a un dibattito aperto, scrive il tribunale.

 

Giroud Vins SA è sotto inchiesta per una serie di reati. Tra l'altro l'azienda avrebbe omesso di dichiarare utili milionari fra il 2001 e il 2009, avrebbe praticato tagli eccessivi o irregolari dei vini, utilizzato etichette non conformi e presentato contabilità lacunosa.

 

Già il 25 febbraio scorso, la RTS aveva dovuto ritirare dal suo sito internet un'indagine sulle cantine Giroud, andata in onda il 21 febbraio. In quel caso la radiotelevisione romanda aveva inoltrato un ricorso, tuttora pendente, contro la decisione dei giudici.

 

Ats

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