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È iniziato stamani a Ginevra il processo di un uomo di 43 anni accusato di aver sgozzato nell'aprile 2012 un pensionato di 77 anni per una questione di debiti
GINEVRA - È iniziato stamani a Ginevra il processo di un uomo di 43 anni accusato di aver sgozzato nell'aprile 2012 un pensionato di 77 anni a cui doveva 7000 franchi. Dopo aver ucciso l'anziano, l'imputato si era impossessato di diverse migliaia di franchi, era andato a far la spesa e a mangiare, poi a saldare con la refurtiva 13'000 franchi di fatture arretrate.
L'uomo si è recato dal pensionato con l'intenzione di convincerlo a concedergli un termine supplementare per il rimborso del debito, favore che l'interessato gli aveva già rifiutato due giorni prima. Nell'intento di fargli paura aveva portato con sé un coltello da macellaio, ha detto l'imputato stamani ai giudici.
L'uomo non ha però saputo spiegare perché si è accanito sul pensionato, accoltellandolo a tredici riprese. "Forse sono stato preso dal panico quando ha minacciato di raccontare tutto alla mia famiglia", ha dichiarato. È stata peraltro la moglie, a cui aveva confessato il fatto di sangue durante un soggiorno in Kosovo, a denunciarlo alla polizia.
L'imputato era già stato condannato nel 2003 a dodici mesi di carcere per rapina e appropriazione indebita. Si era inoltre sottoposto ad una terapia per curare la sua dipendenza dal gioco. Poche ore dopo aver ucciso il pensionato aveva trascorso l'intera notte al casinò.
ats
