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BERNAIniziativa UDC contro immigrazione di massa: CF raccomanda "no"

25.11.13 - 12:14
Iniziativa UDC contro immigrazione di massa: CF raccomanda "no"
BERNA - L'iniziativa UDC "Contro l'immigrazione di massa", in votazione popolare il prossimo 9 febbraio, mette a rischio la prosperità del Paese: essa ostacolerebbe il reclutamento all'estero dei lavoratori di cui l'economia elvetica ha bisogno e rimetterebbe in questione gli accordi bilaterali con l'UE. Per questi motivi il Consiglio federale raccomanda di respingerla.

La posizione governativa è stata illustrata oggi a Berna in una conferenza stampa cui hanno preso parte i consiglieri federali Simonetta Sommaruga, Johann Schneider-Ammann e Didier Burkhalter, affiancati dal presidente della Conferenza dei governi cantonali, il consigliere di Stato Pascal Broulis.

L'immigrazione - ha precisato il governo - fornisce un importante contributo al benessere della Svizzera, ma vengono a crearsi problemi che richiedono "soluzioni su misura" da parte della Confederazione, delle città e dei partner sociali. Ebbene, a questi problemi "l'iniziativa non fornisce risposte".

L'attuale politica migratoria della Svizzera "ha dato buoni risultati", ha rilevato ancora il governo. L'iniziativa dell'UDC chiede tetti massimi per i permessi di dimora di tutti gli stranieri, il che "restringe il margine operativo delle imprese". Inoltre, è anche grazie alla libera circolazione che l'economia di questo paese "non teme il confronto internazionale e presenta uno dei tassi di disoccupazione più modesti".

Accogliere l'iniziativa significherebbe "rimettere in questione le comprovate relazioni bilaterali con l'UE. La Svizzera non sarebbe più in grado di rispettare l'Accordo sulla libera circolazione delle persone". Il tre consiglieri federali hanno ammonito: siccome gli accordi bilaterali sono correlati attraverso la cosiddetta clausola ghigliottina, "non sono escluse conseguenze per il resto del pacchetto bilaterale".

ATS
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