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La cassa malati dei genitori si giustifica: "Colpa di un errore informatico"
GINEVRA - I genitori di Maël non possono che scuotere la testa di fronte al debito del figlio. La cassa malati Assura si dice dispiaciuta per l'accaduto.
«Mio figlio non frequenta ancora l'asilo nido e deve già fare i conti con un debito», afferma Nordine di Ginevra, il padre del piccolo Maël. L'uomo non riusciva a credere ai suoi occhi quando, a fine giugno, ha ricevuto una lettera dall'Ufficio esecuzione fallimenti indirizzata al figlio di soli 10 mesi. Il motivo della raccomandata? I soldi della polizza assicurativa erano stati versati alla Supra invece che all'Assura.
«Anche la postina era incredula e confusa quando ha notato che il destinatario della missiva si trovava ancora nel passeggino», aggiunge il padre. Secondo lui, i responsabili dell'accaduto mancano di buon senso. Se avessero controllato la data di nascita dell'assicurato avrebbero intestato il precetto esecutivo - per un importo di 176 franchi - a lui invece che al figlio.
La causa dell'insolito episodio sarebbe da ricondurre a un errore informatico. Quando il piccolo Maël ha cambiato assicurazione sono andati persi i dati concernenti il legame di parentela con il genitore, comunica con rammarico la cassa malati Assura. Non appena il contrattempo è stato chiarito, l'ordine di pagamento è stato immediatamente ritirato. Secondo Serge Patek, specialista di recupero crediti, anche i minori possono ricevere dei precetti esecutivi. «Il comportamento della compagnia di assicurazione è stato quindi lecito», spiega Patek.
