Tutti i membri della commissione, a parte gli esponenti dell'UDC, si sono opposti all'iniziativa, ha indicato oggi alla stampa il presidente Ueli Leuenberger (Verdi/GE). Il testo è stato bocciato con 18 voti a 7.
Firmata da oltre 135'000 persone, l'iniziativa dell'UDC vuole reintrodurre limiti d'immigrazione annui e contingenti per le autorizzazioni di soggiorno in Svizzera. Questi limiti si applicherebbero anche ai frontalieri e ai richiedenti l'asilo. Accettare il testo significherebbe rinegoziare l'accordo di libera circolazione delle persone con l'Unione europea (UE).
L'introduzione delle misure proposte dall'iniziativa comporterebbe per la Svizzera una riduzione della crescita economica, ha sottolineato la maggioranza della commissione. Il testo non tiene infatti conto delle importanti necessità di manodopera qualificata in determinati settori, come la costruzione o il turismo, che annoverano oltre il 50% di lavoratori stranieri.
La proposta dell'UDC - ha aggiunto Leuenberger - non è realista. Omette, per esempio, di regolare le relazioni future con l'UE. Leuenberger ha quindi sottolineato che, attualmente, "non si può parlare di immigrazione di massa". Negli anni Settanta, all'epoca dei contingenti elvetici all'arrivo di stranieri, l'immigrazione era molto più forte, ha ricordato.