Il sistema attuale, che risale al 1958, "è complicato, difficilmente gestibile, crea falsi incentivi, premia tassi fiscali comunali elevati e sfavorisce i comuni più grandi", afferma il Consiglio di Stato. La nuova perequazione grigionese è stata elaborata sul modello di quella tra Confederazione e cantoni. I comuni finanziariamente deboli dovranno ricevere dal Cantone contributi annui per circa 33 milioni di franchi, i comuni forti dovranno parteciparvi con circa 19 milioni di franchi complessivi.