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SVIZZERASpese sociali in diminuzione in Svizzera

05.02.24 - 10:37
Il dato si riferisce all'ultima rilevazione statistica che ha preso in esame l'anno 2022
Foto TiPress
Fonte ATS
Spese sociali in diminuzione in Svizzera
Il dato si riferisce all'ultima rilevazione statistica che ha preso in esame l'anno 2022

BERNA - Al pari di altri paesi europei, le spese sociali nel 2022 sono calate anche in Svizzera: - 4,2 miliardi di franchi (-2%, -3,5% in media in Europa) in termini reali rispetto al 2021 per attestarsi a 207,8 miliardi. Tale cifra corrisponde al 26,6% del Prodotto interno lordo (PIL).

L'Ufficio federale di statistica spiega tale contrazione con la ripresa economica post-coronavirus e il rincaro a causa della guerra in Ucraina che incide sul valore reale delle prestazioni. Tuttavia, le spese in questo settore - che hanno raggiunto il picco nel 2020 - per l'anno in rassegna sono più elevate rispetto al periodo pre-Covid.

In particolare, nel 2022 sia in Svizzera e in Europa sono diminuite le uscite per la disoccupazione. In Svizzera, le indennità per lavoro ridotto e le indennità di perdita di guadagno legate alla pandemia sono ritornate ai livelli antecedenti, facendo contrarre la disoccupazione di 7,4 miliardi.

Dall'altro, la guerra in Ucraina e la situazione di tensione sui mercati dell'energia e dei prodotti alimentari hanno comportato un aumento generale dei prezzi, riducendo il valore reale delle prestazioni sociali erogate alle economie domestiche.

L'inflazione è stata particolarmente marcata nei Paesi dell'Europa orientale, con valori a due cifre. Nel 2022, nonostante queste tendenze al ribasso, in Europa le spese sociali sono state del 5,5% superiori al livello precedente la pandemia. In Svizzera tale divario era del 6,7%.

Salute - Nel 2022, con la fine della pandemia, nella maggior parte dei Paesi europei le spese sociali nel settore della salute si sono ridotte. È ad esempio stato così in Francia (-0,7%), in Germania (-1,7%) e in Italia (-4,0%).

La situazione è diversa nella Confederazione, dove le spese in questo ambito sono aumentate di 2,1 miliardi, cioè il 3,2% in più rispetto al 2021. Ciò è dovuto soprattutto all'incremento delle spese per l'assicurazione malattie e alle assenze dal lavoro per malattia.

L'aumento delle prestazioni sociali nell'ambito della salute è stato frenato dalla sensibile contrazione delle prestazioni legate alle misure di screening e vaccinazione, che sono quasi tornate ai livelli precedenti la pandemia.

Profughi ucraini - I flussi migratori dall'Ucraina e da altre regioni del mondo si riflettono nell'andamento delle spese sociali nelle categorie dell'abitazione e dell'esclusione sociale. Gli aiuti alle persone più svantaggiate, comprese quelle rifugiate, rientrano in quest'ultima categoria.

Le spese nei settori dell'abitazione e dell'esclusione sociale sono aumentate notevolmente rispetto al 2021, soprattutto in molti Paesi dell'Europa orientale e meridionale, come la Lettonia (+82,2%), il Portogallo (+59,1%) e la Repubblica Ceca (+46,2%). Anche la Svizzera ha registrato un aumento di queste spese (+4,3% per l'abitazione e +10,5% per l'esclusione sociale).

Tuttavia, le spese sociali in questi settori sono rimaste marginali rispetto alle spese totali per le prestazioni sociali (il 3,5% in Svizzera e il 3% in Europa, valori mediani).

Economie prospere: spese più elevate -Nell'anno in rassegna, le prestazioni sociali in Europa ammontavano a 14 mila franchi a parità di potere di acquisto e pro capite (valore mediano). Nel confronto europeo, il livello delle spese sociali in Svizzera era elevato (23'800 franchi pro capite), simile a quello di altri Paesi che godono di un benessere elevato, come l'Austria (23'600), la Germania (23'000) o la Danimarca (22'500).

Le prestazioni sociali della Svizzera si sono attestate al 26,6% del PIL, 3,4% al di sopra della mediana europea (il 23,2% del PIL). In percentuale del PIL, tuttavia, le spese sociali nei Paesi limitrofi sono state superiori a quelle elvetiche: in Francia ne rappresentavano il 32,2%, in Austria il 29,7%, in Italia il 29,6% e in Germania il 29,2%.

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COMMENTI
 

Simo22 2 mesi fa su tio
A furia di tagli e revisioni … tanto chi ci va di mezzo sono sempre i più poveri …
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