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BERNAQuarantena per i viaggiatori, tutto ciò che c'è da sapere

29.10.20 - 22:30
Adeguato il valore soglia che regola gli Stati per i quali c'è l'obbligo di quarantena.
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Quarantena per i viaggiatori, tutto ciò che c'è da sapere
Adeguato il valore soglia che regola gli Stati per i quali c'è l'obbligo di quarantena.
Gli esperti della task force da Berna rispondono alle domande.

BERNA - Il Consiglio federale ha dovuto adeguare il valore soglia che definisce gli Stati e le regioni per i quali vige l’obbligo di quarantena, e così anche la deroga a questo obbligo per chi viaggia per motivi professionali. Ciò perché in Svizzera l’incidenza della pandemia è ormai superiore alla media rispetto agli altri Paesi europei.

Con le nuove regole, da domani la quarantena sarà imposta solo al rientro da Belgio, Repubblica Ceca, Andorra e Armenia. A questi Stati vanno aggiunte tre Regioni francesi: Hauts-de-France, ÎIe de France/Parigi e i territori d'oltremare della Polinesia francese. Escono quindi dall'elenco delle zone a rischio le quattro Regioni italiane Campania, Liguria, Sardegna e Veneto.

Ma cosa c'è da sapere al riguardo? Gli esperti della task force da Berna rispondono alle domande.

Perché in estate è stata imposta la quarantena a chi viaggia?
«Nell’estate 2020 il numero di casi di nuovo coronavirus in Svizzera è aumentato localmente a più riprese per l’ingresso di persone infette dall’estero. In uno Stato con bassa incidenza è importante impedire che vi siano reintrodotti nuovi casi di infezione. Per questo motivo, dal 6 luglio 2020 vige l’obbligo di quarantena per chi entra in Svizzera in provenienza da Stati e regioni con rischio elevato di contagio».

A partire da quale incidenza si parla di rischio elevato?
«Quando è stata introdotta la quarantena per chi viaggia, il numero di casi in Svizzera era ancora relativamente basso. L’ordinanza COVID-19 provvedimenti nel settore del traffico internazionale viaggiatori precisa che esiste un rischio elevato di infezione (importata) a partire da un’incidenza superiore a 60. Ma poiché l’incidenza in Svizzera è nel frattempo aumentata, superando la media di altri Paesi europei, il valore soglia è stato innalzato. Con la modifica dell’ordinanza, sull’elenco figurano soltanto gli Stati e le regioni la cui incidenza supera quella della Svizzera di oltre 60».

Cosa si intende per incidenza e a cosa serve?
«Per effettuare una valutazione comparativa del rischio di contagio in diversi Stati, si considera la media dei nuovi casi di infezione per 100 000 persone negli ultimi 14 giorni. Questa è la cifra che si intende quando si parla di incidenza a 14 giorni o semplicemente di incidenza».

La modifica implica un allentamento dell’obbligo di quarantena per chi viaggia?
«La modifica non implica alcun allentamento del provvedimento, ma risponde allo scopo vero e proprio dell’obbligo di quarantena: ridurre il rischio di trasmissione. La quarantena per chi viaggia adempie quindi il suo scopo se il rischio di contagio all’estero è superiore a quello esistente in Svizzera. Ciò è garantito anche in futuro dal nuovo valore soglia dinamico, che cambia in funzione dell’incidenza in Svizzera».

Secondo quale fonte sono adeguate le incidenze?
«Poiché la situazione epidemiologica è in continua evoluzione, l’elenco degli Stati e delle regioni soggetti alla quarantena è regolarmente adeguato alle incidenze attuali, sulla base dei dati dell’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control)».

Cosa succede con l’elenco degli Stati e delle regioni con rischio elevato di contagio?
«Sulla base della nuova definizione del valore soglia è aggiornato anche l’elenco degli Stati e delle regioni con rischio elevato di contagio, abbreviato in elenco per la quarantena. Il nuovo elenco entra in vigore il 29 ottobre 2020. Per l’obbligo di quarantena fa stato l’elenco valido al momento dell’entrata in Svizzera».

Ci sono persone esenti dall’obbligo di quarantena?
«Molte persone sono esentate dall’obbligo di quarantena. Queste deroghe sono disciplinate all’articolo 4 dell’ordinanza COVID-19 provvedimenti nel settore del traffico internazionale viaggiatori».

Quali sono le nuove disposizioni derogatorie per i viaggiatori per affari?
«Dal 29 ottobre 2020 sono adeguate anche le disposizioni derogatorie per le persone che viaggiano per affari o per motivi medici. Finora questi viaggi dovevano durare al massimo 5 giorni, mentre ora non esiste alcuna limitazione temporale. Di norma sono esenti dall’obbligo di quarantena i viaggiatori per affari che viaggiano per un motivo importante improrogabile e le persone che viaggiano per un motivo medico importante improrogabile».

Perché la Confederazione non fornisce raccomandazioni di viaggio per singoli Stati?
«Data la portata mondiale dell’emergenza coronavirus, la Confederazione rinuncia a fornire raccomandazioni di viaggio per singoli Stati. Questo perché in tutte le regioni del mondo esiste il rischio di contagio con il nuovo coronavirus e la situazione epidemiologica muta continuamente. Non si può dunque formulare raccomandazioni di viaggio specifiche per singoli Stati, valide per un periodo opportunamente pianificato. Le persone che, nonostante il rischio di infezione globale, decidono di viaggiare devono anche all’estero seguire le regole di igiene e di comportamento vigenti e rispettare un eventuale obbligo di quarantena».

Per le persone che entrano in Svizzera la quarantena è obbligatoria? Chi controlla il rispetto di queste misure?
«La quarantena è obbligatoria per i viaggiatori provenienti da Stati o regioni con rischio elevato di contagio che entrano in Svizzera. Non si tratta solo di una raccomandazione. All’inizio della quarantena, ogni persona tenuta a mettersi in quarantena deve notificare la sua entrata entro due giorni all’autorità cantonale competente e seguirne le istruzioni. Le autorità cantonali sono responsabili del rispetto delle misure di quarantena. Si sta attualmente valutando un sostegno da parte della Confederazione».

Perché bisogna contattare le autorità cantonali all’inizio della quarantena?
«Le autorità cantonali sono responsabili del rispetto dei provvedimenti di quarantena e sono competenti per fornire alle persone in quarantena il sostegno e le informazioni di cui hanno bisogno».

Sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto della messa in quarantena?
«Chi si rifiuta di mettersi in quarantena commette una contravvenzione secondo l’articolo 83 della legge sulle epidemie punibile con una multa fino a 10'000 franchi, chi agisce per negligenza con una multa fino a 5000 franchi. Per il perseguimento penale sono competenti i Cantoni».

Devono mettersi in quarantena anche i bambini?
«Sì. Anche i bambini che arrivano in Svizzera da uno Stato o una regione con rischio elevato di contagio devono mettersi in quarantena. Idealmente dovrebbe occuparsi del bambino un solo genitore. I genitori che si occupano dei figli in quarantena sono anch’essi in quarantena».

Le persone in quarantena hanno diritto a un’indennità per la loro assenza dal lavoro?
«Non hanno diritto a un’indennità di perdita di guadagno. In alcuni casi, tuttavia, è possibile che il datore di lavoro che invia il proprio dipendente in una regione a rischio debba versargli il salario. Tendenzialmente, dal punto di vista giuridico, la quarantena è considerata alla stregua di un impedimento al lavoro e per un eventuale indennizzo l’impedimento non deve essere imputabile a colpa del dipendente. La decisione è presa caso per caso. Un lavoratore che si reca in un territorio a rischio potrà essere accusato di colpa se viene messo in quarantena. Motivi imperativi personali potrebbero eventualmente giustificare il viaggio (visita a un familiare morente). Se il lavoro può essere svolto da casa e il datore di lavoro mette a disposizione tutta l’infrastruttura necessaria per il telelavoro, non possono essere addotti impedimenti al lavoro come giustificazione. I lavoratori che si sono recati in territori che al momento della partenza non erano considerati a rischio non possono essere ritenuti responsabili a priori. Dato che si tratta di una pandemia che colpisce il mondo intero, compresa la Svizzera, le altre regioni del mondo non sono da considerare a priori maggiormente a rischio rispetto a diversi luoghi della Svizzera. Questi casi devono essere esaminati, nel caso concreto, dai tribunali. Pertanto, un lavoratore che si dovesse recare in un territorio notoriamente a rischio con cognizione di causa potrebbe essere ritenuto responsabile».

Durante la quarantena è consentito uscire di tanto in tanto per fare una passeggiata, prendere un po’ d’aria o fare delle commissioni?
«No. Scopo della quarantena è veramente di interrompere le catene di trasmissione. Qualsiasi contatto fisico con gli altri deve essere evitato. Tuttavia ciò non significa che sia vietato avere contatti sociali. Quelli per telefono o via Skype sono autorizzati».

Cosa devo fare se compaiono sintomi durante la quarantena?
«In caso di sintomi della malattia è importante informare immediatamente le autorità cantonali competenti. Queste ultime decideranno come procedere, per esempio in merito all’effettuazione di un test».

Cosa faccio se devo mettermi in quarantena e non so dove andare?
«Si deve presumere che tutte le persone che entrano in Svizzera per soggiornarvi dispongano di un alloggio. Un alloggio idoneo per una quarantena potrebbe essere, in linea di principio, anche un albergo o un appartamento di vacanze».

Qual è la differenza tra quarantena e isolamento?
«Isolamento significa che tutte le persone ammalate di nuovo coronavirus devono evitare qualsiasi contatto con gli altri. La quarantena riguarda le persone che sono state a stretto contatto con una persona ammalatasi con il nuovo coronavirus e che di conseguenze si presume che siano malate o infette. Dopo aver informato l’autorità cantonale competente, non devono più avere contatti con altri. Così evitano di contaminare altre persone a loro insaputa e le catene di trasmissione sono interrotte».

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COMMENTI
 

Boh! 3 anni fa su tio
....adeguamento discutibile.... potrebbe favorire spostamenti non essenziali da e per la Svizzera....
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