Guillaume Barazzone (PPD) e Rémy Pagani (Ensemble à Gauche) saranno ascoltati dal Ministero pubblico sullo scandalo delle spese allegre che ha investito l'esecutivo
GINEVRA - Nuova tappa a Ginevra nella vicenda delle spese allegre dei municipali: due membri dell'esecutivo, Guillaume Barazzone (PPD) e Rémy Pagani (Ensemble à Gauche), saranno ascoltati dal Ministero pubblico in qualità di imputati.
La notizia, diffusa stamane da Le Temps, è stata confermata dalla procura ginevrina. Due altri municipali, Sami Kanaan (PS) e Esther Alder (Verdi), saranno dal canto loro ascoltati in qualità di persone informate dei fatti.
Lo scorso 7 novembre la giustizia ginevrina aveva perquisito a più riprese gli uffici dei membri del Consiglio amministrativo cittadino (il municipio), sequestrando dei documenti. Dopo un'analisi, ha deciso di convocare quattro membri dell'esecutivo. Le audizioni si svolgeranno alla fine del mese o a inizio aprile, ha precisato il Ministero pubblico.
La vicenda è emersa a inizio novembre 2018, quando la Corte dei conti ha pubblicato un rapporto in cui denunciava gli eccessi e l'uso improprio di rimborsi concessi per le spese di viaggio e ristorazione da parte di cinque municipali.
Fra questi il consigliere nazionale Guillaume Barazzone, che si è visto rimborsare 42'000 solo per il 2017, di cui oltre 17'000 franchi per spese di telefonia mobile. Il politico ha annunciato che lascerà il Consiglio nazionale alla fine della legislatura e non si ripresenterà alle elezioni per il municipio nel 2020. Rémy Pagani aveva speso 23'000 franchi.