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ZURIGOCercasi collaboratrice senza bimbi piccoli: l’annuncio indigna

27.09.18 - 22:17
Un grossista alimentare pubblica un’offerta di lavoro, ma pone una condizione che non piace alle donne. Lui si difende: «È un turno coperto da tre persone. Se lei manca, diventa un problema»
Keystone
Cercasi collaboratrice senza bimbi piccoli: l’annuncio indigna
Un grossista alimentare pubblica un’offerta di lavoro, ma pone una condizione che non piace alle donne. Lui si difende: «È un turno coperto da tre persone. Se lei manca, diventa un problema»

ZURIGO - «Sei una donna tra i 35 e i 50 anni, con la patente di guida, senza bambini piccoli? Potresti essere la persona che stiamo cercando». Il grossista di alimentari Ernst Welti AG, di Zurigo, è alla ricerca di una collaboratrice amministrativa che lavori di notte, con una percentuale tra il 50 e il 60%. Un annuncio di lavoro che ha indignato le molte donne alla ricerca di un impiego che nella vita sono anche madri.

La "condizione" posta dal datore di lavoro si trova in una “zona grigia” a livello legale. «È certamente discutibile - ha spiegato a 20 Minuten Pascal Domenig, esperto di diritto del lavoro -. Ma non ha violato alcuna legge». Per l’esperto delle risorse umane Thomas O. Bayer si tratta di «negligenza»: «Le aziende devono raggiungere la consapevolezza che avere tra i collaboratori delle donne rappresenta un enorme potenziale. E, a lungo termine, costruirsi una buona reputazione quale datore di lavoro può portare solo benefici».

Il direttore delle vendite di Ernst Welti AG, però, ha fornito le sue spiegazioni: «Cerchiamo qualcuno che lavori di notte. Quel turno è coperto solo da tre persone. Se una di loro manca, abbiamo un grosso problema». Una mamma con bambini piccoli, secondo l’uomo, ha più probabilità di assentarsi dal lavoro, non solo per malattia sua, ma anche per quella dei bambini. «Ci sono donne con figli che lavorano da noi. Ma di giorno i turni sono organizzati in modo che se manca un dipendente, ci sia qualcuno per rimpiazzarlo. È un dato di fatto che le madri registrano più assenze».

Per Thomas O. Bayer il fatto che un genitore, madre o padre che sia, debba assentarsi più spesso dal lavoro non ne giustifica comunque la mancata assunzione che corrisponde, di fatto, a una discriminazione.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
No in questo caso non ci vedo una discriminazione, un datore di lavoro se necessita di persone libere senza impegni é libero di scegliere il personale. Io non ci vedo nessuna offesa anche perché come madre se hai bambini piccoli o adolescenti hai un bel da fare e se non trovi chi ti possa appoggiare, tu come madre sei costretta a chiedere di assentarti. Quindi una persona non dovrebbe porsi nessun problema e girare lo sguardo altrove dove accettano e non hanno problemi ad assumere una madre di famiglia tutto qui.

Tenderloin 5 anni fa su tio
È sbagliato discriminare per principio. Senza esplicitarlo va da se che una che lavora al 50% la notte probabilmente non potrà fare quel lavoro e probabilmente una con dei bambini eviterà anche di presentarsi per quel posto. Ma anche fosse se lo facesse è perchè riterrebbe di potercela fare comunque. Ci sono tante donne toste che non fannon mancare nulla ai propri figli e si fanno in 4 per farlo. Ecco perchè l'annuncio di per se è sbagliato. Poi certe cose è inutile dirle...se apri un bar e cerchi un cameriere o una cameriera non devi specificare che lo vuoi gnocco o la vuoi gnocca. Scegli la migliore e probabilmente la bella presenza conterà qualcosa senza che tu debba specificarlo nell'annuncio.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Non vedo il problema, come per ogni decisioni abbiamo tutto il diritto di poter scegliere quello che vogliamo senza doverci preoccupare del parere degli altri. Questo mi pare che valga per tutti, oppure inizieremo anche a vietare pure le macchine nere perché qualcuno potrebbe offendersi? Se il nostro paese permette di volere e pensare con la propria testa un motivo ci sarà no?

TI.CH 5 anni fa su tio
E poi dicono che in Svizzera la popolazione invecchia. Già o lavori o fai figli.

sedelin 5 anni fa su tio
evviva l'"onestà"!

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
risposta per liberopensatore.

sedelin 5 anni fa su tio
perché indignarsi? È realistico, perché una donna con bambini piccoli é molto probabile che si assenti più frequentemente di una single: se i bambini si ammalano la mamma sta a casa, lapalissiano! non tutte le donne hanno figli e quindi l'annuncio rispetta la realtà. mi pare che si ecceda con la storia della discriminazione, uff!

dan007 5 anni fa su tio
Siamo in Svizzera quindi si parla chiaro non ci si nasconde dietro delle ipocrisie come in Francia quando si comincia a pesare sui propri collaboratori ci sono inegalita che non si possono accettare nei due sensi

Ul Cunili 5 anni fa su tio
Ahahah...ma cosa pretendete? Io sono uomo e per 10 giorni di malattia il mio superiore mi ha risposto che con la mia malattia l ho messo in m.... e mi ha lasciato a casa. In CH il sistema è liberale e non c è protezione che tenga per il lavoratore...possono fare quello che vogliono...li vuoi denunciare? Battaglia persa...

cambiamainagota 5 anni fa su tio
Sarò "controcorrente" ma ho la sensazione che si voglia a tutti i costi fare i "buonisti" perchè è diventato "trendy" e non si vuole passare per razzisti (nel senso di non volere la parità di opportunità lavorative tra uomo e donne, salariale e di possibilità). Io credo sia un errore voler parificare tutto, in quanto in questo caso il fatto di essere una mamma è chiaramente condizionante. Vorrei sapere l' opinione dei 2 colleghi se dovessero dover coprire eventuali assenze della collega per problemi famigliari e tutti quanti ci siamo passati sappiamo che avere figli piccoli è "condizionante" (voglio vedere chi osa affermare il contrario). A volte, leggendo alcune segnalazioni di eventuali discriminazioni, mi sembra che si stia facendo una caccia alle streghe...

BRA_Zio 5 anni fa su tio
Risposta a cambiamainagota
Quando ho letto l articolo mi sono venuti gli stessi pensieri. Forse siamo in pochi a pensarla così.??!!?

elvicity 5 anni fa su tio
Risposta a cambiamainagota
la penso come te. anche io ho una piccola azienda e se manca qualcuno tocca agli altri a fare gli salti mortali.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a BRA_Zio
Forse non così pochi a quanto pare. :-)
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