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Super Puma e Forze armate forniscono acqua in quota

SVIZZERASuper Puma e Forze armate forniscono acqua in quota

07.08.18 - 17:57
Il canton Vaud è il solo ad aver già avviato misure di approvvigionamento per gli alpeggi, ma altri si stanno muovendo nella stessa direzione. Niente bagno nel fiume a Basilea
Keystone
Super Puma e Forze armate forniscono acqua in quota
Il canton Vaud è il solo ad aver già avviato misure di approvvigionamento per gli alpeggi, ma altri si stanno muovendo nella stessa direzione. Niente bagno nel fiume a Basilea

LOSANNA - Il persistere della siccità in Svizzera ha spinto alcuni cantoni a intervenire per prestare aiuto ai contadini delle regioni di montagna. Vaud, con l'ausilio dell'esercito, ha avviato operazioni di fornitura di acqua in quota, mentre Friburgo intende muoversi nella stessa direzione e anche Berna ci starebbe pensando.

Vaud ha lanciato oggi un'operazione su larga scala. Sugli alpeggi del cantone sono attualmente presenti 40'000 capi di bestiame, è stato sottolineato dal responsabile del Dipartimento cantonale dell'economia, Philippe Leuba, e una mucca consuma fra gli 80 e i 150 litri di acqua al giorno.

All'intervento, che interessa sia le Prealpi che la catena del Giura, partecipano, su richiesta del Consiglio di Stato, anche elicotteri Super Puma delle Forze armate. La distribuzione avviene a partire da due bacini di 50 m cubi situati rispettivamente a Rochats au-dessus de Provence e a l'Abbaye, nei pressi del Lago di Joux. L'acqua è prelevata dai laghi di Hongrin, Neuchâtel, Joux e Lemano, ma anche dalla Sarine e dalla Grande Eau. Il dispositivo è previsto fino alla fine di agosto.

Il canton Vaud è il solo ad aver già avviato misure di approvvigionamento per gli alpeggi, ma altri si stanno muovendo nella stessa direzione. Friburgo ha presentato oggi una domanda in tal senso all'esercito e i primi interventi potrebbero avvenire entro la fine della settimana. Anche Berna si starebbe preoccupando della questione, secondo Leuba.

Niente bagno a Basilea - Vietato fare il bagno nel fiume, per evitare ulteriore stress ai pesci, che già faticano a sopravvivere in acque sempre più calde: la proibizione è stata emanata dal Dipartimento economia, sociale e ambiente (WSU) di Basilea Città e interessa la Wiese, un fiume che nasce nella parte meridionale della Foresta Nera e attraversa la parte settentrionale della città renana, prima di gettarsi nel Reno.

L'interdizione - limitata per altro ad alcuni tratti - vale sia per le persone che per i cani, si legge in un comunicato del WSU. I contravventori rischiano una multa di 100 franchi.

L'autorità si è mossa dopo che non sono stati raccolti gli inviti a rinunciare volontariamente a immergersi nell'acqua e sono rimasti lettera morti pure i relativi avvisi scritti posti nella zona. Il fiume Wiese ha nel frattempo raggiunto una temperatura di 27 gradi.
 
 

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