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VALLESENon parla e non ha documenti: la polizia non riesce a identificarlo e lo lascia andare

02.08.18 - 06:01
Gli inquirenti gettano la spugna dopo più di una settimana di ricerche e appelli: «Non potevamo trattenerlo»
Polizia cantonale vallesana
Non parla e non ha documenti: la polizia non riesce a identificarlo e lo lascia andare
Gli inquirenti gettano la spugna dopo più di una settimana di ricerche e appelli: «Non potevamo trattenerlo»

SION - Da più di una settimana la polizia vallesana era impegnata in un caso particolarmente misterioso. Nel corso di un controllo effettuato il 24 luglio scorso nell’Alto Vallese aveva fermato un uomo che non parlava, non aveva con sé alcun documento e non risultava ricercato né scomparso. Le sue impronte digitali non avevano fornito alcun indizio e nemmeno gli appelli alla popolazione erano stati utili a identificare l’uomo.

Ora, la polizia si è decisa a lasciare andare il misterioso sconosciuto stilando un «bilancio non completamente soddisfacente» della sua inchiesta: «Non sappiamo ancora chi sia», confessa a 20 Minuten l’agente Aschilier. Lui, del resto, ha fornito un’unica, criptica informazione agli inquirenti: «Su un foglio ha scritto “Rom, Italia”», spiega il poliziotto.

Gli inquirenti ipotizzano così che l’uomo sia ora diretto nella capitale italiana. «Non potevamo trattenerlo di più perché non c’era alcun motivo per farlo», commenta Aschilier, che sottolinea come non risultasse ricercato in alcuno Stato. Piuttosto magro al momento del fermo, il misterioso sconosciuto si è rinvigorito dopo gli ultimi giorni trascorsi in ospedale. «Sembra essere completamente privo di mezzi quindi gli abbiamo messo in mano qualche centinaio di franchi», precisa il poliziotto.

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