Il DATEC ha stimato i costi (compreso lo smaltimento delle scorie radioattive) in 24,58 miliardi di franchi, 1,097 in più del previsto
BERNA - Sarà più cara in futuro la fattura per la disattivazione delle centrali nucleari e lo smaltimento delle scorie radioattive. Lo ha stabilito il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) che ha stimato i costi in 24,58 miliardi di franchi, 1,097 miliardi in più del previsto.
La decisione del DATEC, indica una nota odierna dell'Ufficio federale dell'energia (UFE), si basa in buona parte sulla richiesta della Commissione amministrativa del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento (STENFO) del dicembre 2017.
La fissazione dei costi complessivi serve a stabilire i contributi annui che gli esercenti devono versare nel Fondo di disattivazione e nel Fondo di smaltimento nel periodo di tassazione 2017-2021.