Uno degli abbonamenti più popolari in Svizzera sarebbe in realtà... svantaggioso per i clienti? C'è chi ne è convinto e pure le Ffs ci stanno pensando.
ZURIGO - L'abbonamento metà-prezzo è una piccola grande istituzione in Svizzera, si calcola che ce l'abbiano più o meno 2,5 milioni di persone. Il successo di questa formula però avrebbe anche una controindicazione: renderebbe i biglietti a tariffa standard più costosi.
«È troppo popolare» - Questo è un bel problema secondo Ueli Stückelberger, direttore dell'Unione dei trasporti pubblici (Utp): «La soglia d'accesso ai servizi di trasporto pubblico è particolarmente alta se non si possiede una riduzione», conferma a 20 Minuten. Una soluzione potrebbe essere quella di abolire il metà-prezzo e ridurre piuttosto il costo di tutti i biglietti, magari pure della metà: «Ora come ora è troppo popolare, i clienti ci guadagnerebbero».
«Aiuterebbe a semplificare il caos» - È un'idea, questa, che piace pure all'associazione degli utenti Pro Bahn: «Sarebbe davvero gradita», ha confermato la presidente Karin Blätter. Tutti i costi legati all'abbonamento potrebbero essere eliminati e i benefici trasferiti direttamente sui viaggiatori. In questo modo «si semplificherebbe anche il colossale caos tariffario che abbiamo qui in Svizzera».
Anche le Ffs ci pensano - L'idea, a quanto pare, non dispiace nemmeno a Toni Häne, nuovo responsabile del trasporto passeggeri delle Ffs: «Potrei pensarci», ha dichiarato in una recente intervista con la Nzz. Ovviamente prima che questa modifica possa diventare realtà, sarà necessario un accordo fra tutte le parti in causa.
Qualche cifra - L'anno scorso la vendita degli abbonamenti metà-prezzo ha generato ricavi per 385 milioni di franchi, come confermano i dati ufficiali. Due biglietti ogni tre vengono acquistati a tariffa ridotta. Per quanto riguarda gli abbonamenti generali, invece, si parla di più o meno 1 miliardo di franchi. Il giro d'affari totale di tutti i trasporti pubblici si attesta attorno ai 6 miliardi di franchi.