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GINEVRAPagavano 8 euro all'ora, impresa condannata dopo 5 anni

29.01.18 - 15:49
La lentezza è motivata dal fatto che l'azienda polacca responsabile risultava irreperibile. Soddisfazione da parte di UNIA
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La conferenza di UNIA, che ha preso atto con soddisfazione della decisione
La conferenza di UNIA, che ha preso atto con soddisfazione della decisione
Pagavano 8 euro all'ora, impresa condannata dopo 5 anni
La lentezza è motivata dal fatto che l'azienda polacca responsabile risultava irreperibile. Soddisfazione da parte di UNIA

GINEVRA - Un'impresa edile polacca è stata condannata dal Tribunale dei probiviri di Ginevra per aver sottopagato alcuni lavoratori distaccati che lavorano in un cantiere all'Ospedale universitario di Ginevra (HUG). Gli operai erano retribuiti 8 euro l'ora.

Il sindacato Unia ha preso atto con soddisfazione della decisione, ha indicato oggi l'associazione in una odierna. Per giungere a questa condanna sono stati necessari oltre 5 anni di procedimento, ma la battaglia non è ancora finita, ha aggiunto Unia, precisando che gli impiegati polacchi dovranno ancora impegnarsi a fondo per anni prima di poter recuperare i dovuti arretrati salariali.

Un'azienda "fantasma" - Secondo gli avvocati dei sindacati, la lentezza della procedura è legata al fatto che i lavoratori erano impiegati da una società polacca di cui non sembravano esserci prove della sua esistenza. Si tratta di una sorta di azienda fantasma irraggiungibile e che non risponde ai solleciti, ha indicato l'avvocato di Unia Caroline Renold.

Sul cantiere ginevrino, una ditta tedesca aveva subappaltato il lavoro all'impresa edile polacca. Tuttavia, la legge svizzera sui lavoratori distaccati obbliga questi ultimi a dimostrare che il subappaltatore sia stato perseguito senza successo, prima che essi possano perseguire l'appaltatore principale.

Nel caso affrontato dal tribunale ginevrino, gli impiegati dovranno quindi iniziare un procedimento in Polonia. In seguito, dopo il giudizio della giustizia polacca, tornare in Svizzera per fare il punto e infine ricorrere anche alla giustizia in Germania per perseguire l'azienda tedesca che ha subappaltato il lavoro.

«Una situazione inaccettabile» - Per il consigliere nazionale Carlo Sommaruga, presente alla conferenza stampa di Unia, questa situazione è inaccettabile. Il deputato socialista ha annunciato il deposito di un'iniziativa parlamentare affinché le aziende che ricorrono a subappalti si assumano realmente le loro responsabilità.

L'obiettivo è di agire immediatamente contro le imprese appaltatrici, ma Sommaruga ritiene di farsi poche illusioni sulla sorte della sua iniziativa in Parlamento, di cui una maggioranza sembra reticente a proteggere i lavoratori distaccati.

In questo caso, il segretario sindacale di Unia Yves Mugny ha voluto sottolineare il comportamento esemplare dell'HUG, che nel ruolo di responsabile del progetto non aveva alcun dovere di controllo in merito alla politica salariale delle aziende che lavoravano sul cantiere. L'Ospedale ha invece anticipato parzialmente i salari dovuti agli impiegati polacchi.

I lavoratori distaccati hanno finora incassato il 75% della somma totale, ha rilevato Mugny. I loro salari orari sarebbero dovuti essere pari a poco meno di 25 franchi l'ora. Se l'HUG non fosse stato solidale, gli operai non avrebbero ancora ricevuto niente, ha sottolineato il sindacalista.

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