LOSANNA - Il tabacco da fiuto e lo "snus" - il tabacco umido in polvere per uso orale - non riducono la dipendenza dalle sigarette. Uno studio realizzato su un campione di 5000 reclute svizzere ha mostrato che questi prodotti possono al contrario indurre i giovani a fumare.
Lo studio, realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Ospedale universitario (CHUV) di Losanna, ha provato a chiarire se i prodotti del tabacco che non vengono fumati possono essere considerati un'alternativa più salutare delle sigarette.
L'indagine ha mostrato che soltanto il 2,5% dei giovani presi in considerazione - tutti di circa 20 anni d'età - ha smesso di fumare dopo aver iniziato a consumare tabacco da fiuto a consumato per via orale.
L'effetto contrario è invece molto più evidente: i non fumatori sono tendenzialmente più invogliati a fumare dopo aver provato il tabacco da fiuto o lo "snus". I risultati dello studio, che è stato diretto da Gerhard Gmel e Joseph Studer, sono pubblicati sull'ultimo numero della rivista "Nicotine & Tobacco Research.
Lo "snus" è un prodotto di origine svedese che viene consumato posizionando una porzione in bustina tra il labbro e la gengiva. In Svizzera la distribuzione commerciale in porzioni è vietata e anche l'importazione per uso personale è penalizzata da dazi doganali elevati.