Nel forno al plasma - unico nel suo genere - le scorie provenienti dalle centrali nucleari vengono riscaldate utilizzando un raggio di plasma che raggiunge i 20.000 gradi
AARAU - Negli ultimi tre mesi sono stati 623 i fusti di rifiuti debolmente radioattivi provenienti dalle centrali nucleari svizzere trattati nel forno al plasma del deposito intermedio Zwilag di Würenlingen (AG).
Il loro volume è stato ridotto a 132 fusti, ossia un quinto della quantità di partenza, indicano oggi in una nota i responsabili del Deposito intermedio di scorie radioattive (Zwilag).
Il forno al plasma di Würenlingen è unico nel suo genere al mondo. In esso, le scorie provenienti dalle centrali nucleari, come pure da ospedali, istituti di ricerca e industria, vengono riscaldate utilizzando un raggio di plasma che raggiunge i 20 mila gradi, per essere in seguito vetrificate. Zwilag è una società anonima controllata dai gestori delle centrali nucleari svizzere.