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BASILEA CAMPAGNAA 5 anni gioca "al dottore" con un coetaneo, l'autorità tutoria in allarme

11.06.17 - 17:12
Chiesta una perizia psichiatrica nei confronti del bambino. I genitori: «Trattati come criminali», e promettono di rivolgersi al Tribunale federale
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A 5 anni gioca "al dottore" con un coetaneo, l'autorità tutoria in allarme
Chiesta una perizia psichiatrica nei confronti del bambino. I genitori: «Trattati come criminali», e promettono di rivolgersi al Tribunale federale

LAUFEN - È un bambino quanto mai precoce il protagonista di una vicenda, riportata oggi dal Blick, che sta facendo molto discutere nel canton Basilea Campagna. Tutto sarebbe iniziato la scorsa estate in un recinto per la sabbia quando il piccolo, di soli 5 anni, è stato sorpreso mentre si vantava con alcuni coetanei tenendo una bambina in mezzo alle gambe.

È stato questo il primo di una serie di episodi a mettere in allarme l’autorità per la protezione dell’infanzia (KESB), avvisata dal padre di uno dei bambini dopo che, in una particolare occasione, la sua compagna lo aveva sorpreso in compagnia del precoce ragazzino mentre questi «giocava al dottore con lui, tentando di penetrarlo attraverso i pantaloni con il pene eretto». 

Considerata la situazione, il responsabile del caso presso l’autorità tutoria ha immediatamente ipotizzato lo scenario peggiore e, senza rivolgersi ai genitori, ha avvisato il Ministero pubblico. Il timore era che il bambino, visti i suoi comportamenti «sessualmente estremi», potesse essere stato vittima di abusi sessuali o avesse in qualche modo assistito a rapporti sessuali tra adulti.

I genitori: «Trattati come criminali» - L’ipotesi era però stata scartata lo scorso luglio dallo stesso Ministero pubblico in quanto «non vi era alcuna prova che lasciasse supporre comportamenti penalmente rilevanti da parte dei genitori». Una decisione avvalorata anche dai docenti dell’asilo del piccolo, che considerano il suo agire come una «normale fase dello sviluppo», ma che il KESB non ha però condiviso chiedendo, lo scorso 22 maggio, una perizia psichiatrica.

Dal canto loro, i genitori del bambino hanno raccontato - per voce del proprio legale - di sentirsi trattati alla stregua di criminali e si dicono disposti a ricorrere al Tribunale federale. Secondo loro si è trattato unicamente di bambini che giocavano al dottore.

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