Il municipio di Lucerna intende sostenere in maniera mirata i seniores con bassi redditi per evitare che finiscano in casa anziani
LUCERNA - Gli anziani non dovrebbero essere obbligati a lasciare la loro abitazione per ragioni finanziarie nella città di Lucerna. Il municipio intende sostenere in maniera mirata i seniores con bassi redditi per evitare che finiscano in casa anziani. Lucerna diventerebbe così la prima città svizzera a fornire questo tipo di sussidi.
L'aiuto verrebbe versato sotto forma di "buoni per un habitat autonomo", scrive l'esecutivo. I costi annuali nella fase pilota sono stimati a 150'000 franchi. I buoni sarebbero versati dal 2018 per un periodo di tre anni.
Il sostegno finanziario verrebbe concesso solo per prestazioni di cui gli anziani hanno veramente bisogno per continuare a vivere nella loro abitazione.
Sarebbero interessate le persone che hanno un reddito appena sufficiente, non hanno diritto agli aiuti complementari dell'AVS e dovrebbero pagare di tasca loro prestazioni troppo costose per il loro budget. Il municipio cita ad esempio le persone anziane che soffrono di artrosi e che necessitano aiuti per fare la spesa o le pulizie.
I buoni andrebbero anche a persone che beneficiano delle complementari ma che necessitano prestazioni non coperte, come ad esempio i nuovi malati di diabete che devono seguire un corso di cucina speciale.
Lo scopo è ritardare l'entrata in un casa anziani o evitare che i seniores siano obbligati ad entrate in un istituto solo per questioni finanziarie, spiega l'esecutivo. Anche i famigliari curanti dovrebbero approfittare dei buoni.
La città di Lucerna prevede anche un centro di contatto per le questioni relative alla terza età, per un costo annuo di 210'000 franchi.