Cerca e trova immobili

ZURIGOCongiuntura elvetica, un po' più di pessimismo

17.08.16 - 11:23
Peggiorano, ma di poco, le aspettative sulla congiuntura elvetica
Congiuntura elvetica, un po' più di pessimismo
Peggiorano, ma di poco, le aspettative sulla congiuntura elvetica

ZURIGO - Le aspettative degli esperti finanziari sul futuro della congiuntura svizzera peggiorano, sebbene di poco: il relativo indice calcolato dal Centro per la ricerca economica europea (ZEW) di Mannheim (D) e da Credit Suisse (CS) è sceso in agosto a -2,8 punti, 8,7 punti in meno di luglio.

Per la prima volta da febbraio sono quindi più numerosi gli specialisti che si aspettano un raffreddamento economico di quelli che puntano sull'evoluzione opposta, si legge in un comunicato odierno. La gran parte degli interpellati continua però ad attendersi un andamento costante.

Nel dettaglio, il 68,6% degli interrogati è convinto che nei prossimi sei mesi non vi saranno cambiamenti nella situazione congiunturale, il 14,3% si aspetta un miglioramento e il 17,1% pronostica un peggioramento (valori che determinano poi l'indice complessivo: 14,3 meno 17,1 = -2,8).

Rispetto a luglio sono in aumento i pessimisti (+2,4 punti) e coloro che puntano sullo status quo (+3,9), mentre si sfoltiscono le file degli ottimisti (-6,3). Perfettamente identico, nel confronto mensile, è il giudizio sull'attuale andamento dell'economia, con un indice a +11,3 punti.

Il peggioramento delle stime per il futuro elvetico si accompagna a un'analisi più favorevole riguardo all'Eurozona, che rimane comunque in negativo (-11,8 punti, +10,2) dopo aver subito un calo per la Brexit. In modo meno roseo è visto per contro l'andamento negli Usa, che però ispirano più fiducia (17,6 punti, -7,4).

Tornando entro i confini elvetici, vi sono ora esperti che si aspettano un calo dell'inflazione (2,9% degli interpellati, non ve n'era alcuno in luglio): la grande maggioranza (68,6%) non prevede però cambiamenti e il 28,5% si aspetta un aumento (dato peraltro in netto arretramento, -17,0 punti).

I tassi sono attesi stabili nel corto termine (88,6%) e anche sul lungo termine calano coloro che scommettono su una progressione (37,2%, -17,3 punti): è consistente la quota di coloro che non vedono mutamenti all'orizzonte (57,1%, +20,7 punti).

Il 51,5% degli interrogati (+7,7 punti) prevede inoltre una progressione dell'indice di borsa SMI. Riguardo ai cambi, il 60,0% del campione ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso euro/franco, il 20,0% si aspetta un indebolimento del franco e pure il 20,0% un rafforzamento. Sul fronte della disoccupazione il 48,6% vede una crescita dei senza lavoro e il 51,4% una stagnazione: nessuno si aspetta un calo.

Al sondaggio, effettuato fra il primo e il 12 agosto, hanno partecipato 37 analisti.

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE