La reputazione dei prodotti e servizi tedeschi supera quella dei prodotti svizzeri. Seguono giapponesi, statunitensi e britannici
ZURIGO - I prodotti e servizi svizzeri continuano a godere di una buona immagine all'estero, tuttavia quanto a reputazione vengono per la prima volta superati dal "Made in Germany". Lo indica uno studio dell'Università di San Gallo (HSG).
Stando alla ricerca "Swissness Worldwide 2016" pubblicata oggi, su una scala da 1 a 10 i prodotti e servizi tedeschi ricevono il voto 8.0, quelli elvetici 7,9. Seguono quelli giapponesi (7.6), statunitensi (7.4) e britannici (7.3). I giudizi peggiori vengono invece ottenuti dai prodotti e servizi russi (5.7), brasiliani (5.6), cinesi (5.4) e indiani (5.3).
I consumatori svizzeri e stranieri sono disposti a spendere anche oltre il doppio per un orologio di lusso con il marchio "Swissness", per formaggi e cosmetici fino al 50% e per le vacanze sulla neve il 7% in più. I settori in cui si è meno disposti a pagare un supplemento per la bandiera rossocrociata sono le compagnie aeree, le tecnologie dell'informazione e della telecomunicazione e la fabbricazione di macchine. In Svizzera il 43% degli interpellati è attento all'origine di un prodotto o di un servizio.
I prodotti e servizi elvetici sono considerati simboli di affidabilità e fidatezza, lusso ed esclusività nonché tradizione così come ecologici e rispettosi dell'ambiente. Quale miglior ambasciatore del marchio "Swissness" gli interrogati hanno citato Roger Federer, che rappresenta valori come affidabilità e disposizione al duro lavoro. Da notare che al secondo e terzo posto seguono, a grande distanza, Guglielmo Tell e Albert Einstein.
I più grandi "fan" del marchio "Made in Switzerland" - dopo gli svizzeri che danno il voto 8.8 su una scala di 10 - provengono da Brasile (8.6), Russia (8.4), Cina (8.4) e India (8.3). Per gli autori della ricerca, ciò è rallegrante considerando che questi paesi - i cosiddetti Bric - mostrano tassi di crescita tendenzialmente alti e che vi vive circa il 40% della popolazione mondiale. Giappone e Francia sono i mercati più critici nei confronti del marchio "Swiss made", ma l'apprezzamento dei prodotti con origine elvetica vi è comunque molto elevato.
Complessivamente la Svizzera quale paese si piazza al primo posto per quanto riguarda l'affidabilità, il rispetto, la simpatia, la qualità di vita e la bellezza del paesaggio. Per quel che concerne l'apertura al mondo è preceduta da Germania e USA, per la ricerca così come l'innovazione/modernità viene superata da Giappone, Stati Uniti e Germania.
Gli autori rilevano che a meno di sei mesi dall'entrata in vigore delle ordinanze esecutive riguardanti il progetto "Swissness" volto a tutelare il marchio "Swiss made" nel mondo, la metà delle imprese non ha ancora adottato una strategia in questo senso, e ciò sebbene molte di esse intenda puntare maggiormente sull'origine dei loro prodotti e servizi.
Per lo studio, condotto dalla HSG assieme alla htp St. Gallen Managementberatung AG e dall'agenzia pubblicitaria zurighese Jung von Matt/Limmat, in aprile sono state interrogate online 7'914 persone in 15 paesi.
ats