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BERNA"Acqua viva": promotori disposti a ritirare iniziativa, ma ...

17.10.09 - 21:33
"Acqua viva": promotori disposti a ritirare iniziativa, ma ...
BERNA - La Federazione svizzera di pesca (FSP) è disposta a ritirare l'iniziativa popolare "Acqua viva", ma soltanto a determinate condizioni: lo hanno deciso oggi i delegati riuniti a Lucerna.

Nella sessione invernale entrambi i rami del parlamento non devono indebolire ulteriormente il controprogetto indiretto, ha affermato il presidente della FSP Roland Seiler stando a un comunicato. Inoltre la proposta elaborata dalle camere federali non deve essere combattuta da un referendum, ha avvertito l'organizzazione.

"Abbiamo raggiunto tanto e siamo soddisfatti del risultato", ha aggiunto Seiler, osservando che il controprogetto ha tenuto conto dei due terzi delle rivendicazioni dei promotori.

L'iniziativa "Acqua viva" intende migliorare lo stato dei corsi d'acqua in Svizzera. Promossa dalla FSP e sostenuta da organizzazioni quali Pro Natura, WWF Svizzera e Fondazione svizzera Greina, era stata lanciata nel gennaio 2005 e depositata con oltre 160'000 firme.

Essa chiede il risanamento di corsi d'acqua e zone limitrofe, la creazione di fondi cantonali per finanziare queste operazioni, il mantenimento di deflussi minimi sufficienti e l'estensione del diritto di ricorso delle organizzazioni ambientaliste. Fiumi e torrenti svizzeri dovrebbero così scorrere di nuovo in maniera naturale, in modo da permettere la sopravvivenza delle specie di pesci autoctone.

In base alle disposizioni adottate dalle due Camere, che sta ancora esaminando alcune divergenze, i corsi d'acqua potranno comunque essere momentaneamente prosciugati a partire già da un'altezza di 1'500 metri, e non 1'700 come adesso. Inoltre il diritto di ricorso non è stato ampliato. Un boccone amaro per la FSP, che ora sembra però disposta a inghiottirlo.

ATS
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