
NURBURG - Missione compiuta: Lewis Hamilton ha fatto un altro passo nella storia della F1 vincendo in scioltezza il GP dell'Eifel. Il britannico, lanciatissimo verso il settimo titolo Mondiale, ha trionfato al Nürburgring conquistando il 91esimo successo in carriera ed eguagliando il leggendario Michael Schumacher.
Sul podio, alle spalle del cannibale della Mercedes, si sono piazzati Max Verstappen - capace di conquistare il punto extra grazie al giro più veloce - e Daniel Ricciardo. Quarto Sergio Perez davanti a Sainz e Gasly.
Scattato dalla pole, Valtteri Bottas è stato tradito dalla sua power unit che lo ha costretto al ritiro al 18esimo giro.
E le Ferrari? Tra una difficoltà e l'altra Charles Leclerc ha portato la Rossa al settimo posto, mentre Sebastian Vettel si è piazzato 11esimo alle spalle di Giovinazzi.
Nella classifica iridata Hamilton comanda con ben 230 punti e sale a +69 su Bottas (secondo). Seguono Verstappen (147) e, staccatissimo, Ricciardo (78). Ottavo Leclerc con 63 punti, 13esimo Vettel con 17.
RECORD EQUALLED!@LewisHamilton joins Michael Schumacher on 91 #F1 wins with victory at the Nurburgring pic.twitter.com/otypPxw6b8
— Formula 1 (@F1) October 11, 2020
Missione compiuta: Lewis Hamilton ha fatto un altro passo nella storia della F1 vincendo in scioltezza il GP dell'Eifel. Il britannico, lanciatissimo verso il settimo titolo Mondiale, ha trionfato al Nürburgring conquistando il 91esimo successo in carriera ed eguagliando il leggendario Michael Schumacher.
Gazzetta dello Sport del 12.10.2020 “NELLA STORIA Lewis Hamilton è nella storia. Il record di 91 vittorie di Schumacher lo proietta tra i grandi di tutti gli sport e questa è l’eredità più grande di questo storico GP dell’Eifel. Ci sarà tempo per aggiornare il libro dei record, perché con questa Mercedes in mano Lewis ritoccherà ancora il primato in questo 2020, con altre 6 gare a disposizione. Passione, dedizione, talento. Sono tanti i meriti di questo campione che a fine stagione raggiungerà Schumi anche nel numero dei titoli vinti a quota 7. Colpisce anche la grande fame agonistica abbinata a una quasi totale assenza di errori. Non è un caso che il record più prestigioso sia arrivato nel pieno di una maturità tecnico/fisica costruita con tanto duro lavoro. Dire che Schumacher è stato raggiunto solo grazie alla Mercedes sarebbe una colossale ingenuità.”