
MONZA - Mick Schumacher, con una performance maiuscola, ha riportato il cognome probabilmente più "pesante" e celebre della F1 sul gradino più alto del podio di Monza. A 14 anni di distanza dall'ultimo trionfo del leggendario Michael - 7 volte campione del Mondo che si impose al volante della Ferrari - il 21enne Mick ha vinto gara-1 del GP d’Italia della Formula 2.
Una notizia che strapperà sicuramente almeno un sorriso al popolo ferrarista, che quest'oggi - sempre a Monza - aveva vissuto una giornata da incubo, con l'ennesima qualifica da dimenticare in F1 (13esimo Leclerc, addirittura 17esimo Vettel...).
Sul podio della "Feature Race" insieme a Schumi Jr. sono saliti anche l'italiano Luca Ghiotto e il danese Christian Lundgaard. Nella classifica generale Mick Schumacher è terzo con 131 punti.
Mick Schumacher, con una performance maiuscola, ha riportato il cognome probabilmente più "pesante" e celebre della F1 sul gradino più alto del podio di Monza. A 14 anni di distanza dall'ultimo trionfo del leggendario Michael - 7 volte campione del Mondo che si impose al volante della Ferrari - il 21enne Mick ha vinto gara-1 del GP d’Italia della Formula 2.
Il ragazzo ha talento, sicuramente farà carriera anche perché al giorno d’oggi per vincere bisogna si essere bravi ma conta molto il nome, gli sponsor, i soldi che porti in dote e lui ha tutte queste qualità, poi ci vuole la fortuna di arrivare al momento giusto a prendere l’auto giusta. Ad esempio Leclerc che dalla f2 è approdato in Ferrari vincendo subito delle gare ed invece Russell che ha dovuto accontentarsi della Williams fanalino di coda anche se il pupillo è coltivato dal team Mercedes. Russell tra l’altro in f3 aveva come compagno un certo Giovinazzi che è sempre stato manifestamente più forte di lui ma anche per Giovinazzi il volante che ha trovato è il Sauber Alfa, difficile quindi emergere, da qui dico che un Giovinazzi su Mercedes per me è ai livelli di Hamilton dopo avergli fatto fare un paio di stagioni.