Dopo il clamoroso episodio di Misano, Stefano Manzi stempera gli animi: «È un brutto gesto, ma non voleva essere cattivo. Voglio metterci una pietra sopra e andare avanti»
MISANO ADRIATICO (Italia) – «Sì, sono pronto a perdonarlo. Diamo tempo al tempo, facciamo sbollire le cose e poi un giorno sì. Non ho fatto causa e non mi sono neanche mosso per farlo, voglio metterci una pietra sopra e andare avanti». Stefano Manzi, a Sportmediaset, si dice disposto a perdonare Fenati dopo la follia di Misano, che ha portato alla squalifica del pilota, licenziato dall'attuale team e da quello dove avrebbe dovuto correre l'anno prossimo.
«Se ho avuto paura? È stata solo una sbacchettata, non ho fatto neanche in tempo ad avere paura e le cose non sono peggiorate. È un brutto gesto, ma non voleva essere cattivo. Provocazione? Non sono assolutamente d'accordo, è sbagliato perché la bagarre e lo sportellate ci sono in pista e non sono fatte per provocare. La frenata di 20 bar? È vero, abbiamo i dati della telemetria e li ha visti anche la race direction. È più del doppio di una frenata normale».