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LNAPestaggi e difficoltà: nessuno è benvoluto in casa del Losanna

28.09.13 - 12:06
Abbiamo raccolto la lamentela di un ticinese che vive nel Canton Vaud: pare che quello della Patinoire du Malley sia tutto fuorché un ambiente accogliente
Keystone/Laurent Gillieron
Pestaggi e difficoltà: nessuno è benvoluto in casa del Losanna
Abbiamo raccolto la lamentela di un ticinese che vive nel Canton Vaud: pare che quello della Patinoire du Malley sia tutto fuorché un ambiente accogliente
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LOSANNA – Ognuno è padrone a casa propria. È proprio vero. Almeno stando a quanto raccontatoci da un lettore il quale ha aspramente criticato l'organizzazione, le regole e il clima che riempiono la Patinoire du Malley. Pare che a Losanna, a differenza di molte altre piste, sia davvero complicato godersi una partita da ospiti. Ecco le parole di questo ticinese che da tempo vive e segue l'hockey dalle sponde del Lemano:

“Dopo 8 anni in purgatorio, il Losanna è tornato nell'élite dell'hockey svizzero. Una piazza e una pista che meritava il posto nella massima serie. Per noi ticinesi che lavoriamo a Losanna la salita in LNA dei biancorossi dà una possibilità in più per seguire la nostra squadra del cuore (nel mio caso l'Ambri).

La riorganizzazione della pista lascia in ogni caso molto perplessi: i tifosi ospiti sono infatti stati spostati e messi accanto agli ultras losannesi. La pista è da 7'000 posti, ma solo 150 di questi sono dedicati agli ospiti.

Per poter avere un biglietto lo si deve chiedere all'Ambri e partire dal Ticino. Altri posti il Losanna non li vuole concedere e, in più, chiede per gli ospiti una fotocopia della carta d'identità e impone loro di non portare colori della propria squadra ne applaudire in caso di un gol. Senza parlare poi dei pestaggi prima e durante il match. È legale tutto ciò? Perché in qualsiasi altra pista su ticket corner si possono prendere biglietti e invece Losanna impone la propria dittatura? Questa è, a parer mio, un'ingiustizia verso chi vorrebbe seguire in sicurezza la propria squadra”.

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