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STOP AND GOL'Ambrì non molla, la lotta continua! Lugano, carattere e (qualche) leggerezza

02.02.20 - 23:05
Azzannati gli Orsi, l'Ambrì resta in piena bagarre playoff. Tanti sorrisi e qualche errore: dopo 4 vittorie si è fermata la serie positiva del Lugano
keystone-sda.ch (Alessandro Crinari)
L'Ambrì non molla, la lotta continua! Lugano, carattere e (qualche) leggerezza
Azzannati gli Orsi, l'Ambrì resta in piena bagarre playoff. Tanti sorrisi e qualche errore: dopo 4 vittorie si è fermata la serie positiva del Lugano
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AMBRÌ/LUGANO - Col campionato che corre veloce, le squadre di National League sono arrivate all'ultima sosta per la Nazionale, dopodiché ci sarà la volatona finale che porterà dritta all'attesissima post season. Con la bagarre playoff sempre accesissima, ogni punto può fare la differenza e l'Ambrì ne ha acciuffati 4 nelle ultime due uscite. Tornati da Rapperswil dopo una pazza rimonta culminata però con un ko ai rigori, venerdì alla Valascia i biancoblù hanno piegato con qualità e carattere il "primo" Berna di Kossmann. E il Lugano? Saliti a quota 4 successi filati dopo aver ribaltato il Davos alla Cornèr Arena, sabato i bianconeri si sono fermati al cospetto del Bienne, trascinato dalle doppiette di Rajala e Brunner.

Nella graduatoria i sottocenerini - che nel 2020 con Pelletier hanno decisamente cambiato passo - sono settimi con 61 punti, a +5 dal Berna (nono). L'Ambrì si trova a -2 al Langnau, ottavo.

HCAP – Semaforo giallo. La lotta continua.
Vivo, anzi vivissimo, l'Ambrì è sempre in lotta a ridosso della linea e - per la seconda settimana consecutiva - esce da un doppio impegno con un bottino di 4 punti. C'è un po' di rammarico per la sfida di Rapperswil, dove i biancoblù non hanno inciso per buona parte del match, recuperando però un punto in extremis grazie alla doppietta-lampo di Zwerger nel finale. Rientrati in Ticino, 24 ore dopo i biancoblù erano attesi da una sfida molto delicata contro il Berna, "orfano" di Jalonen e a caccia di punti-playoff. Letali nei momenti decisivi e aiutati da un Conz insuperabile, i leventinesi hanno affondato con merito gli Orsi di Kossmann nello scontro diretto. Ora la sosta dopo un mese di gennaio intenso e "spigoloso", poi le ultime 7 finali in cui l'Ambrì - siamo certi - sarà ancora lì a lottare con grinta in un vortice di emozioni per "definire" la propria post season.

HCL – Semaforo giallo. Carattere e leggerezze.
Con 24 punti conquistati nelle ultime 11 partite, il Lugano di Pelletier è la squadra che nel 2020 ne ha raccolti più di tutti. Sistemata la fase difensiva e rivitalizzati alcuni elementi anche a livello realizzativo (come ad esempio Reto Suri), il coach svizzero-canadese sta continuando a plasmare il suo gruppo. Nel weekend, dopo la feroce rimonta sul Davos, è però arrivata anche una sconfitta frutto di una prestazione condita da troppi errori. Incertezze e leggerezze hanno permesso ai Seelanders di interrompere la serie positiva del Lugano, che comunque arriva alla pausa con l'umore piuttosto alto e anche alla Tissot Arena ha mostrato carattere reagendo alle difficoltà (da 3-1 a 3-3). Ora ci saranno una decina di giorni per ricaricare le pile e lavorare sui dettagli: poi - iniziando col derby dell'11 febbraio - al via il rush finale.

NATIONAL LEAGUE – Semaforo rosso. Davos.
Sconfitto giovedì dallo Zugo, ribaltato venerdì dal Lugano; il Davos ha completato il suo trittico di impegni finendo malamente ko contro l'Ajoie nella finale di Coppa Svizzera. L'espressione di Wohlwend a fine partita (coi giurassiani vittoriosi 7-3) non lasciava molti dubbi sull'umore e le sensazioni del coach, che negli spogliatoi avrà fatto vibrare le pareti. Da tempo al sicuro per quel che riguarda la lotta playoff, il Davos - già protagonista di una Spengler deludente - non sta attraversando il suo miglior momento. Quattro sconfitte negli ultimi sei match di campionato sono un trend da migliorare: nei Grigioni la pausa per la Nazionale è sicuramente la benvenuta.

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COMMENTI
 

BarryMc 4 anni fa su tio
In quanti a educazione e rispetto sei il primo a doverli imparare (oltre a scrivere un po' meglio). Julio un GRANDE. Ancora adesso da il suo buon contributo alla causa, nonostante gli anni. E mò mocala che a ta sctufisat!!!

Evry 4 anni fa su tio
Il Lugano non gioca solo con leggerezza ma deve mettere immediatamente in pensione Vauclair che crea solo disastri e non è non adempie i compiti del suo ruolo, Vergogna. Mentre a Fazzini bisogno inseganre l'educazione e rispetto perchè ora dimostra veramentre di essere cafone e fisicamente impreparato. AUGURI
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