HCL«Ohtamaa ha un grande curriculum. Contratto? Win-win situation»

LUGANO - Dagli Ermellini del Kärpät al Lugano, da Oulu alle rive del Ceresio, dove giostrerà alla corte del connazionale Sami Kapanen. Atte Ohtamaa, 31enne difensore finlandese, ha risposto alla chiamata bianconera, esercitando la clausola presente nel suo lungo accordo coi finnici per iniziare un’esperienza in Svizzera, dove cercherà di ritagliarsi un ruolo importante. Hnat Domenichelli, GM del Lugano, ha commentato l'ingaggio del roccioso difensore, parlando anche della durata del contratto, per ora valido solo fino al 3 novembre.

«La mia idea è stata quella di iniziare la stagione con 5 stranieri per essere coperti e preparati - spiega Hnat Domenichelli - Nei primi 46-47 giorni giocheremo circa il 40% della regular season, calcolando anche la Coppa sarà un inizio davvero intenso. Per cominciare volevo mettere a disposizione di Kapanen una rosa completa e la nostra scelta è ricaduta su un difensore solido come Ohtamaa. Meglio agire in questo periodo, piuttosto che aspettare e rendersi conto che è tardi».

In arrivo dal Kärpät, di cui era capitano, Ohtamaa può vantare nel suo palmarès due titoli finlandesi e uno in KHL col Bars Kazan. Tra il 2014 e il 2019 ha partecipato a cinque Mondiali (conquistati due argenti e un oro) e un’edizione dei Giochi Olimpici.
«Ha esperienza e un curriculum davvero importante. Non è il tipo di difensore che prende il disco e si fa tutta la pista con un “coast to coast”, ma sa fare molto bene il suo ruolo. Anche a livello produttivo i suoi punti li fa sempre».

Capitolo contratto. Atte Ohtamaa si è liberato sfruttando una clausola che gli permetteva di intraprendere un’avventura all’estero. Come mai un accordo fino a novembre?
«È una win-win situation, perché abbiamo ingaggiato un buon difensore mantenendo comunque una certa “flessibilità” nel caso fossero necessari altri movimenti di mercato. Se tutto andrà bene, potremo ridiscutere l’accordo e prolungare sino a fine stagione. Se c’è già un’opzione? No, per ora c’è un accordo valido fino alla pausa delle Nazionali».

Nel caso in cui non dovesse restare a Lugano cosa prevede il suo contratto col Kärpät?
«Se dovesse restare all’estero (insomma fuori dalla Finlandia, ndr) è libero. Se invece volesse rientrare in Patria tornerebbe in vigore il suo accordo col Kärpät valido fino al 2023».

A Domenichelli chiediamo poi un commento sulla pre-season del Lugano, dove ci sono stati tanti esperimenti e alcuni “scivoloni” (brutte sconfitte con Rapperswil, Colonia e Ingolstadt).
«Io sono nuovo, Sami è nuovo: i risultati negativi forse sono anche colpa mia. Mi spiego. Ho chiesto al nostro staff tecnico - soprattutto nel recente weekend alla Val Venosta Cup - di lasciare fuori diversi veterani. Volevamo dare molto spazio ai giocatori “in prova” e provare diverse linee. Prima di prendere determinate decisioni volevo capire esattamente il livello dei giocatori. Anche per quelli messi a disposizione dei Rockets abbiamo aspettato la fine di agosto. Di solito si fa subito. Non credo che l’anno prossimo saremo in questa situazione. Ora stiamo vivendo un momento di transizione con tante novità per tutti. Ad ogni modo da settimana prossima ci sarà la squadra che inizierà a prepararsi per il 13 settembre».

Ultime battute su Romain Chuard, difensore 23enne al quale il Lugano - dopo un periodo in prova - ha deciso di non sottoporre un’offerta di contratto.
«Romain è un giocatore giovane. Dal mio punto di vista non sarebbe stato onesto proporgli un contratto e farlo giocare sporadicamente o rimanere spesso in tribuna. Questo non vuol dire che in futuro non giocherà in National League, ma ora deve stare in una squadra dove scende sul ghiaccio 20’ a partita. Quest’anno a Lugano non sarebbe stato possibile».