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HCAP«Cerco sempre di dimostrare le mie capacità e aiutare la squadra»

21.11.18 - 14:16
Igor Jelovac, difensore alla sua terza stagione in biancoblù: «Con lo Zurigo abbiamo pagato i troppi errori. Davos e Losanna? Sin qui contro di loro abbiamo fatto bene: dobbiamo farci trovare pronti»
TiPress
«Cerco sempre di dimostrare le mie capacità e aiutare la squadra»
Igor Jelovac, difensore alla sua terza stagione in biancoblù: «Con lo Zurigo abbiamo pagato i troppi errori. Davos e Losanna? Sin qui contro di loro abbiamo fatto bene: dobbiamo farci trovare pronti»
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AMBRÌ - Sconfitto il Lugano nel derby e violata la PostFinance Arena nei primi due impegni dopo la sosta (con due successi colti ai rigori), l’Ambrì - che a Berna non vinceva dal dicembre 2015 -, ha visto interrompersi la mini-serie positiva sabato sera contro lo Zurigo dell’ex Maxim Noreau. Alla Valascia, in una serata difficile, i biancoblù - decimi con 25 punti - hanno pagato le troppe incertezze e non sono riusciti a scavalcare proprio i Lions, saliti a quota 29 in classifica.

«Quello contro lo Zurigo è stato un match complicato, ma il risultato è stato un po’ troppo severo - esordisce il difensore Igor Jelovac, analizzando l’ultimo duello - In realtà abbiamo lottato, pagando però a caro prezzo gli errori. Vogliamo cancellarli in vista dei prossimi impegni contro Davos e Losanna. Di buono c’è che abbiamo dimostrato di non mollare fino al 60’ anche quando non “gira” bene».

Prima della battuta d’arresto contro i campioni in carica, la truppa di Cereda aveva piegato bianconeri e Orsi. A -4 dalla linea e +8 dall’undicesimo posto, i biancoblù sono sulla strada giusta. «Sì, ma dobbiamo ancora limitare le partite come quella con lo Zurigo. Prima abbiamo avuto buoni risultati contro squadre molto attrezzate e sappiamo di poter dar fastidio e battere ogni avversario. lo abbiamo dimostrato. Certo si devono contenere gli errori collettivi e individuali. Soprattutto contro squadre così incisive sottoporta. Adesso non bisogna abbassare la testa, ma rimboccarsi le maniche e ripartire subito».

Ripartire dal lavoro, intenso e meticoloso agli ordini di coach Cereda, bravo a stimolare il gruppo e dare i giusti input. I prossimi impegni, contro Davos e il lanciatissimo Losanna, sono davvero importanti. «Assolutamente. Non possiamo permetterci di rimanere a terra: bisogna voltar pagina e farsi trovare pronti. Il Davos è in un momento difficile e avrà molta fame. Sin qui abbiamo avuto buoni risultati sia contro i grigionesi che col Losanna (superato anche in Coppa Svizzera, ndr), ma i vodesi ora stanno viaggiando alla grande. Sappiamo di poter vincere, starà a noi riuscirci».

Jelovac finora ha trovato spazio in 16 match di campionato, con una media di 12’33” passati sul ghiaccio a partita. A livello personale come sta andando? «È un po’ più difficile, lavoro per consolidare il mio posto nel line-up. In questo momento provo ad “approfittare” di alcune assenze per mettermi in mostra e dimostrare a coach Cereda le mie capacità. So di poter aiutare la squadra, sta a me dimostrarlo in ogni allenamento e ad ogni cambio», conclude il difensore 23enne.

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COMMENTI
 

bobà 5 anni fa su tio
Certo che di errori individuali il loro portiere ne commette parecchi....
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