Il direttore sportivo dell'Ambrì Paolo Duca: «Cerchiamo un centro il più completo possibile. Daremo maggior importanza agli aspetti caratteriali, vogliamo un leader»
AMBRÌ - Dopo tre anni, 167 partite e 123 punti (51 gol) Cory Emmerton e l’Ambrì hanno deciso di non prolungare il contratto. Nelle tre stagioni trascorse alla Valascia il canadese ha sempre garantito il suo apporto. Forse, ciò che gli è mancato, è quel guizzo in più che avrebbe fatto di lui uno straniero eccezionale e difficilmente sostituibile.
Vista la sua partenza verso la KHL, il club biancoblù dovrà ora trovare un centro per la prima linea. Un giocatore in grado di trascinare la squadra sia sul ghiaccio che fuori.
«Cory è sicuramente un buon elemento, non gli manca niente – è intervenuto il direttore sportivo Paolo Duca - Ha ottime doti. Noi però abbiamo voluto prenderci del tempo per valutare l’intero mercato degli stranieri. È un mercato molto ampio nel quale, finiti i Mondiali, comincia a muoversi qualcosa. Il grosso si muoverà comunque da metà luglio in poi…».
Quella di non proseguire insieme è quindi stata una decisione del club? «Noi semplicemente gli abbiamo detto che volevamo guardarci attorno per sondare il mercato. Anche lui ci ha sempre detto che avrebbe guardato anche altre possibilità. E così, viste le due volontà, alla fine siamo giunti a questa conclusione… Gli auguro ogni bene, è una bravissima persona. Qui si è sempre trovato molto bene».
E ora parte la caccia al suo sostituto... «Cerchiamo un centro il più completo possibile. Daremo però maggior importanza agli aspetti caratteriali, vogliamo un leader. Abbiamo bisogno di un elemento che nei momenti difficili sappia prendere per mano la squadra. Il nostro centro della prima linea dovrà essere in grado di trascinare i compagni quando ce ne sarà bisogno».