Questa sera Wembley, tra i luoghi più emblematici del calcio europeo, ospita la finalissima.
Pelé gli diede il soprannome di "Cattedrale del calcio" per via della sua atmosfera unica al mondo.
Articolo redatto da Giorgia Cimma Sommaruga
LONDRA - Tra i luoghi più emblematici del calcio europeo vi è lo stadio Wembley di Londra, la capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito con i suoi 9 milioni di abitanti. Non a caso, uno dei più noti calciatori della storia, Pelé, gli diede il soprannome di "Cattedrale del calcio" per via della sua atmosfera unica al mondo. Le sue torri gemelle ne sono state per 80 anni un simbolo inconfondibile, tanto da ospitare la finale dei Mondiali 1966, la finale degli Europei 1996 e addirittura quattro finali della Coppa dei Campioni, tra il 1963 e il 1992, oltre a due finali della Coppa delle Coppe (1965 e 1993).
L’impianto, che ha ospitato grandi eventi di rugby e perfino corse di levrieri, motociclismo speedway e show di wrestling (davanti a 80.000 spettatori!), è stato chiuso nel 2000. Il centrocampista tedesco Dietmar Hamann segnò l’ultimo gol a Wembley il 7 ottobre in Inghilterra-Germania valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2002. Serata storica anche per il difensore inglese Tony Adams, che giocò il suo sessantesimo incontro nel mitico tempio, stabilendo un record.
Grazie alla presenza della pista di atletica, Wembley poté ospitare i Giochi della XIV Olimpiade, consacrandosi definitivamente allo sport del globo. Nel 2002, sulle macerie del vecchio stadio ne fu costruito uno nuovo, pronto a diventare il più grande del Regno Unito: con più di 90'000 posti, il nuovo Wembley è il secondo d'Europa dopo il Camp Nou di Barcellona e il secondo più costoso del mondo, dopo lo Yankee Stadium di New York, con un budget finale stimato in oltre 900 milioni di euro. Dopo 5 anni di lunghi lavori di ristrutturazione, il 24 marzo 2007 lo stadio riaprì definitivamente, e – quasi volesse essere un’apertura alla finalissima di stasera – la partita inaugurale fu l’amichevole di prestigio tra Italia e Inghilterra Under 21, finita 3-3.