
MILANO - Serata complicatissima per il Milan di Pioli, travolto dall'Atalanta e uscito con le ossa rotte dal match di San Siro. In campo contro la Dea nel 19esimo turno di Serie A, i rossoneri - con l'esordiente Mandzukic in campo dal 70' - sono stati sconfitti con un secco 3-0 (risultato che poteva essere anche più rotondo).
Messi sotto dai bergamaschi già nella prima frazione, i rossoneri sono capitolati una prima volta al 26', con Romero a segno di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa la Dea ha continuato ad insistere, trovando il 2-0 al 53' con Ilicic (a bersaglio su rigore) e il definitivo 3-0 al 77' con Zapata.
Per il Milan l’unica consolazione è arrivata da Udine, con lo stop imposto all'Inter dall'Udinese. Fermati sullo 0-0 alla Dacia Arena, i nerazzurri di Conte hanno mancato l'aggancio in vetta, restando a -2 dai cugini rossoneri (campioni d'inverno con 43 punti).
Per l'Inter, pericoloso soprattutto con Lautaro ma incapace di fare breccia nella retroguardia friulana, un deciso passo indietro rispetto al big match vinto 2-0 con la Juve.
Serata complicatissima per il Milan di Pioli, travolto dall'Atalanta e uscito con le ossa rotte dal match di San Siro. In campo contro la Dea nel 19esimo turno di Serie A, i rossoneri - con l'esordiente Mandzukic in campo dal 70' - sono stati sconfitti con un secco 3-0 (risultato che poteva essere anche più rotondo).
una grandissima DEA ha messo in ginocchio un Milan che solo ha potuto vedere da vicino il gioco dell'Atalanta e imparare qualcosa. Grande Freuler onnipresente e un Iličić più che ritrovato che dai microfoni di Sky definito un profeta.