L’incrocio alla base dei decessi “britannici” per coronavirus nei 25-30 giorni seguenti
Ad Anfield Road si sono ritrovati 52’000 spettatori
LIVERPOOL - L’incrocio Liverpool-Atletico Madrid, valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, è stato una bomba virologica.
A questa conclusione, riportata dal Sunday Times, sono arrivati gli studiosi di Edge Health, gruppo di ricerca che elabora dati per il servizio sanitario britannico (Nhs). La sfida, che ha visto Anfield Road riempirsi di 52’000 spettatori - 3’000 dei quali provenienti da una Spagna già parzialmente “chiusa” a causa del coronavirus - sarebbe infatti alla base di qualche decina di decessi. “Almeno 41 - secondo i ricercatori - di quelli verificatisi nei 25-30 giorni seguenti”. Come la tristemente famosa Atalanta-Valencia, i grandi eventi hanno recitato un ruolo fondamentale per l’esplosione definitiva del contagio.