Matthijs de Ligt, colpo estivo della Juve, ha difeso Raiola e fatto chiarezza su alcune voci circolate prima e dopo il suo trasferimento a Torino
SINGAPORE - Ieri Matthijs de Ligt, colpo estivo della Juve, ha fatto il suo esordio con la nuova maglia nell'amichevole persa 3-2 contro il Tottenham. Sul taccuino di diverse big del calcio europeo, il giovane centrale ha infine sposato la Vecchia Signora, che per prelevarlo dall'Ajax ha sborsato circa 75 milioni di euro.
Intervistato da "Voetbal International", il 19enne ha fatto chiarezza su alcune voci circolate prima e dopo il suo trasferimento a Torino. Tra queste alcune anche davvero curiose, come un bizzarro dietrofront dello United e il no al PSG.
«Ogni giorno veniva fuori qualcosa di nuovo - ha commentato De Ligt - All’improvviso è uscita la notizia secondo la quale il Manchester United non mi avrebbe acquistato perché mio padre era troppo grasso e di conseguenza avrei avuto la stessa tendenza. Andiamo… è ridicolo».
Qualcuno ha parlato anche di un rifiuto al PSG, perché De Ligt avrebbe voluto guadagnare più di Mbappé. «I soldi non hanno avuto alcun ruolo nella mia scelta. Chi mi conosce sa bene che non è mai stato il denaro a spingermi. Ognuno può avere la propria opinione e io lo rispetto, ma sono state dette alcune cose con troppa facilità».
Infine due battute su Raiola, agente che con i club ha sempre un rapporto di "amore e odio". «Mino ha molta esperienza. In Olanda non tutti hanno un’immagine positiva di lui, ma questo non vale per me. I suoi giocatori sono sempre soddisfatti del suo operato e questo è ciò che conta. Non mi interessa ciò che dicono gli altri, ma ciò che è meglio per me».