Il difensore colombiano, dopo aver fallito il penalty decisivo nei quarti di finale contro il Cile, è stato minacciato di morte. La paura dei familiari: «Adesso possiamo solo pregare»
BARRANQUILLA (Colombia) - Autore suo malgrado dell'errore decisivo dagli 11 metri nel quarto di finale di Copa America, perso dalla Colombia contro il Cile, il difensore William Tesillo è stato minacciato di morte. La paura è concreta e la mente corre subito al noto e drammatico precedente di Andres Escobar, giocatore colombiano che fu assassinato dopo un autogol costato l'eliminazione ai Cafeteros a USA '94.
«Sì, mi vogliono morto. Sui social mi hanno scritto di tutto», ha confermato il 29enne, difensore del León FC. Una situazione di shock e timore, denunciata anche dalla moglie Daniela Mejia: «Potrei passare tutto il giorno a pubblicare le intimidazioni che ci hanno scritto. Abbiamo paura, hanno minacciato anche me e i nostri figli».
Ovviamente spaventato anche il padre, che predica buon senso: «Parliamo di un gioco in cui si può vincere o si può perdere, bisogna rendersi conto che è solo calcio. Adesso, dopo le minacce ricevute, possiamo solo pregare».