Il presidente del Lugano ha accettato la sconfitta con lo Young Boys, non però come questa è stata affrontata
LUGANO - Carezze e qualche tirata d'orecchie: Angelo Renzetti ha accettato la sconfitta con lo Young Boys ma mal digerito come questa è stata "accolta".
«Alla fine della gara ho visto delle scene d'isterismo che non ci fanno bene – ha raccontato il numero uno del Lugano - Credo che nei momenti difficili dobbiamo gestire meglio la situazione. Le squadre forti si vedono proprio in quei momenti; stasera non siamo stati bravi in questo senso. Peccato per il nervosismo finale, è evidente che prendere una rete contestata fa molto male. Sull'ultimo corner a nostro favore, sono sincero, mi stava bene cercare la vittoria. Forse all'ultimo minuto come è successo agli altri, ci avrebbe potuto portare i 3 punti in classifica. Durante la partita, nelle palle alte siamo stati superiori e ci poteva stare una rete per noi. Mi ero “gasato” anch'io, purtroppo scoccia tremendamente ma, mi ripeto, la gestione finale avrebbe dovuto essere diversa».
Ma al 94esimo, sullo 0-0 con la capolista, in casa propria, non bisognerebbe evitare di concedere queste ripartenze? «Si è evidente, loro sono specialisti in questo genere di vittorie. Ne hanno colte molte negli ultimi minuti. Chiaro sono più forti di noi, ma onestamente non pensavo che succedesse il peggio. Ero convinto che sull'ultimo calcio d'angolo avremmo potuto portare a casa la posta intera. Chiaro la sudditanza psicologica con la prima della classe ci può stare, ma l'amaro in bocca rimane sicuramente».