Il 68enne non ha scelto di lasciare i Gunners. L'addio gli è stato imposto
LONDRA (GBR) - Lanciare la semifinale d'andata di Europa League, parlare del match contro l'Atletico Madrid. A questo serviva la conferenza stampa tenuta mercoledì da Arsène Wenger. È però bastata una frase inaspettata, non certo una battuta, ed ecco che l'appuntamento ha subito avuto un sapore diverso.
«L’addio all’Arsenal non è stata in realtà una mia decisione. Non so cosa farò, valuterò». Con queste poche parole sull'argomento, quello che a fine stagione smetterà di essere mister dei Gunners ha fatto chiarezza su quel che in fin dei conti è stato un licenziamento. O meglio: il mancato rinnovo del contratto. Wenger non ha pensato di essere inadatto al ruolo; qualcuno l'ha fatto per lui. E gli ha dato il benservito. Giusto così? Sarà il tempo a dare il verdetto.