Il 52enne ha assicurato che da marzo potrà tornare a pedalare
ANCONA (Italia) - Era tutto programmato, ma pur sempre di un intervento al cuore si è trattato. Mario Cipollini si è sottoposto martedì scorso ad Ancona a un'operazione (la seconda in quattro mesi) per risolvere un problema (precisamente un'aritmia congenita) venuto a galla al termine della sua carriera.
«Sto bene. Sapevo che mi attendeva questa “messa a punto” - le sue parole espresse a "La Gazzetta dello Sport" - Mi pare di capire che le cose abbiano preso la piega giusta. I medici hanno fatto un lavoro certosino. Mi aspettano altre due settimane di riposo assoluto. Da fine marzo potrei ricominciare a pedalare un attimo. Diciamo che questo è un traguardo e al tempo stesso una base da cui ripartire».
"Re Leone" è stato uno dei più grandi ciclisti della vicina penisola: in carriera ha vinto 189 corse, tra cui un campionato del mondo, una Milano-Sanremo, 42 tappe al Giro d'Italia e 12 al Tour de France: «Quando i medici mi hanno detto che avrei dovuto fermarmi mi sono scoperto vulnerabile e ho conosciuto la vera sofferenza. Grazie a Dio, quello che ho non è nulla rispetto a quelli che stanno male davvero, che hanno malattie tremende e che magari non lasciano scampo. Ho dovuto comunque cambiare il mio modo di vivere. Poco o tanto, non lo so neanche. Ma mi sono trovato a fare la vita del pensionato. Non ci avevo mai pensato».