Scattano oggi gli US Open, torneo più ricco del circuito con ben 57 milioni di dollari come montepremi
NEW YORK - Quattro degli ultimi cinque Slam sono andati a Novak Djokovic, vero cannibale del momento. L’unica “eccezione” è stata la vittoria di Rafael Nadal al Roland Garros, torneo al quale lo spagnolo è ormai abbonato (12 affermazioni in carriera). Chi riuscirà a interrompere l’egemonia del serbo? Agli US Open, al via quest’oggi, l’obiettivo dell’attuale numero 1 al mondo è chiaro: vincere per salire a quota 17 Major, a meno uno da Rafael Nadal e a meno tre dal primatista Roger Federer.
A Flushing Meadows scatterà l’ultimo Slam della stagione, il più ricco a livello di montepremi: 57 milioni di dollari totali dei quali 3,85 riservati al vincitore. Il più alto di sempre.
Roger Federer, che esordirà nella notte su martedì affrontando l'indiano Sumit Nagal, ha trionfato in cinque occasioni agli US Open, consecutivamente tra il 2004 e il 2008. In seguito questo torneo è rimasto tabù, con due finali perse nel 2009 contro Del Potro e nel 2015 contro Djokovic. Ce la farà il campione rossocrociato a spezzare l’astinenza che dura da 11 anni? «So che sarà difficile puntare al successo e che non sarò un favorito assoluto come accaduto nel 2007 o nel 2008 – le parole del 38enne – So, però, come affrontare il torneo mentalmente e non è una cosa da poco». Quando in campo c'è Roger Federer, un campione intramontabile, tutto diventa possibile... Quindi occhio alla sete di rivincita del renano dopo la beffarda sconfitta subita nell'ormai famosissima finale di Wimbledon.
Sette sono le presenze rossocrociate: Federer, Wawrinka, Laaksonen, Teichmann, Golubic, Bacsinszky e Bencic.