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CANOTTAGGIOMedaglia d’argento per Michael Schmid nel singolo “leggero”

23.06.18 - 18:51
Altri quattro equipaggi rossocrociati in finale della CdM
Medaglia d’argento per Michael Schmid nel singolo “leggero”
Altri quattro equipaggi rossocrociati in finale della CdM
SPORT: Risultati e classifiche

LINZ-OTTENSHEIM – La seconda giornata di CdM ha celebrato le prime finali concernenti le discipline pararowing e non olimpiche: singolo pesi leggeri. In campo maschile due gli atleti svizzeri in gara: Michael Schmid e Fiorin Rüedi. Il lucernese ha lottato come un leone ma nulla ha potuto contro la freschezza del 24enne tedesco Jason Osborne, già vincitore nella prima regata di CdM di Belgrado. Schmid, grazie a un finale sostenuto ha comunque saputo mantenere la seconda posizione, respingendo l’attacco dell’azzurro Martino Goretti, staccato di soli 37/100. 6’55”31 il crono fatto registrare da Schmid. L’altro rossocrociato, in evidenza nella gara d’esordio ieri, ha dovuto accontentarsi della sesta poltrona, preceduto oltre che dai tre citati atleti, dall’altro tedesco Jonathan Rommelmann e dal neozelandese James Lassche. Fra le donne il successo non è sfuggito alla polacca Joanna Dorociak, grande favorita della vigilia. Sul podio troviamo la bielorussa Alena Furman e l’azzurra Clara Guerra.

In mattinata si sono svolti ripescaggi del doppio femminile élite e le semifinali che hanno visto impegnati 4 equipaggi elvetici: singolo femminile, doppio maschile, doppi maschile e femminile nel contesto élite, tre dei quali hanno raggiunto la finale A che avrà svolgimento domani mattina. Un risultato che, secondo il neo Head Coach elvetico, Edouard Blanc, può essere considerato eccezionale e che fa ben sperare per il prosieguo della stagione e, soprattutto, pensando ai GO 2020 di Tokyo.

Jeannine Gmelin non si è lasciata intimorire dal tifo del numeroso pubblico presente attorno al bacino per sostenere la beniamina di casa Magdalena Lobnig. Seconda al passaggio dei 1000 metri, alle spalle della Lobnig, la zurighese ha poi, come solito, inserito il turbo a suon di 34-35 colpi al minuto, che le ha consentito di prendere il comando delle operazioni, posizione comodamente mantenuta sino al traguardo. Significativo anche il crono: 7’29”55, 3” inferiore di quello fatto segnare dalla tedesca Annekatrin Thiele, vincitrice della seconda semifinale. Alle spalle della Gmelin, staccata di 2” e 45/100, troviamo la Lobnig, seguita dall’australiana Madeleine Edmunds.

Se per la Gmelin il passaggio all’atto conclusivo era più che prevedibile, non lo era certamente quello del doppio di Roman Röösli e Nico Stahlberg. Incredibile la loro progressione: terzi ai 500, secondi ai 1000 e poi ancora ai 1500 a 1”22/100 dai tedeschi Timo Pionteke e Lars Hartig, si sono poi prodotti in un forcing finale che ha consentito loro di tagliare il traguardo in prima posizione con 46/100 sui tedeschi. Terzo rango per gli azzurri Romano Battisti e Simone Venier. nell’altra serie ai primi tre posti troviamo, nell’ordine Gran Bretagna, Francia e Nuova Zelanda.

Nel doppio pesi leggeri femminile, da sottolineare il terzo rango di Frédérique Rol e Patricia Merz il che consente loro di accedere all’atto conclusivo con ambizioni di podio. Le rossocrociate, ancora al comando a metà percorso, si sono poi fatte raggiungere da Nuova Zelanda e Italia, classificatesi nell’ordine. Un terzo posto che fa ben sperare per l’atto conclusivo.

La grande determinazione è stata alla base dell’ottima prova offerta nei ricuperi dal doppio élite di Pascal Walker e Valérie Rosset. Le rossocrociate, seconde al passaggio dei 500 metri, terze ai 1000 e 15000, si sono poi prodotte in un finale molto sostenuto che ha consentito loro di chiudere al secondo rango a soli 61/100 dalle tedesche Charlotte Reinhard e Frauke Hundeling. Fuori dai giochi: repubblica ceca, Italia e Austria.

Il doppio “leggero” maschile di Julian Müller e Andri Struzina, quinto alle spalle di Italia 1 di Stefano Oppo e Pietro Ruta, Polonia, Nuova Zelanda e Danimarca, dovrà accontentarsi della finale B.

In apertura di giornata si sono svolte le finali minori del singolo finale D) e due senza élite (finale C). Nella prima si è imposto lo sciaffusano Markus Kessler con un crono di 7’00”15 mentre che Mario Gyr e Paul jacquot hanno chiuso al quarto rango in 6’42”07, alle spalle di Nuova Zelanda, Italia e Argentina.

Buone nuove anche dal Graifensee dov’è in corso la quarta regata nazionale. Nel 4 di coppia femminile U15, ottimo secondo posto per la mista Lugano/Reuss/Erlenbach formata da Vittoria calabrese, Giorgia Pagnamenta, Sandra Insenmaier e Lina Kühn. tempo: 3’26”42. nel singolo master, medaglia di bronzo per marco Briganti (Lugano). la gara è stata vinta dal sangallese Hans Bodenmann, medaglia d’argento ai GO di Seoul nel 1988 nel doppio in compagnia di Beat Schwerzmann.

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