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CALCIOIl Lugano spreca troppe occasioni e concede il pareggio al Bienne

03.10.10 - 18:43
In una partita per lunghi tratti dominata dall'undici di Schällibaum i bianconeri non hanno saputo chiudere il match e, rimasti in dieci per l'espulsione di Montandon, hanno concesso il pareggio
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Il Lugano spreca troppe occasioni e concede il pareggio al Bienne
In una partita per lunghi tratti dominata dall'undici di Schällibaum i bianconeri non hanno saputo chiudere il match e, rimasti in dieci per l'espulsione di Montandon, hanno concesso il pareggio
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LUGANO – Non ce l'ha fatta il Lugano di Marco Schällibaum a centrare la sua quarta vittoria consecutiva in campionato, pareggiando per 2-2 a Cornaredo al cospetto di un Bienne sì cinico ed estremamente concreto, ma sostanzialmente dominato dai bianconeri per quasi tutti i novanta minuti. Occasione sprecata per i ticinesi, che avrebbero potuto rafforzare il primato in classifica nei confronti di un Losanna anch'esso costretto al pareggio dall'Aarau.

L'incontro si è aperto con i padroni di casa che hanno immediatamente mostrato quali sarebbero stati gli equilibri dell'uggioso pomeriggio, con il Lugano che già nel primo quarto d'ora si è costruito – con i soliti Afonso e Senger – almeno quattro nitide palle gol, usufruendo anche di cinque calci d'angolo. L'impressione è stata sin dalle prime battute che, qualora il Lugano avesse trovato il punto del vantaggio, la partita sarebbe stata decisamente in discesa.

I giocatori del Bienne non erano però evidentemente della stessa idea, scombussolando i piani dei bianconeri al 39' quando, contro l'andamento del gioco, si sono portati in vantaggio grazie a Chatton. I bianconeri, nel frattempo sfortunati per aver colpito una traversa al 25', hanno però trovato subito l'azione giusta per impattare la contesa, realizzando sul finale di tempo l'1-1 grazie a Dante Senger, che mettendo a segno la sua nona rete stagionale ha sfruttato al meglio un traversone di Thrier.

Il copione nella ripresa non è assolutamente cambiato, con il Lugano che ha però dato maggiore concretezza alla sua insistita manovra trovando il gol del sudato vantaggio al 57' con Montandon, il quale è sbucato sul secondo palo dopo una buona iniziativa di Felipe, domenica pomeriggio sicuramente tra i migliori.

Lo stesso difensore centrale si è però reso protagonista in negativo ad una ventina di minuti dal termine quando, già ammonito, ha compiuto ingenuamente un intervento assolutamente evitabile su un avversario, costringendo così l'arbitro ad estrarre il secondo giallo e ad espellerlo.

L'episodio ha indubbiamente segnato gli ultimi scampoli di partita, dove i tifosi del Lugano hanno dovuto assistere alla più classica delle beffe calcistiche. Il Bienne, da lì a poco, ha infatti trovato per la seconda volta il modo di battere Cordaz, che all'82' nulla ha potuto su un tiro di Veloso, abile nello sfruttare un mancato disimpegno di Maffi.

(AB)

Foto d'apertura: Ti-Press/Davide Agosta

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