Cerca e trova immobili
I nerazzurri superano per 1-0 il Siena e conquistano il 18° scudetto della storia. E sabato la finale di Champions League a Madrid contro il Bayern Monaco, pure autore della doppietta coppa-campionato
SIENA - Un lampo di Milito e l'Inter è campione d'Italia. La formazione di Mourinho, dopo la Coppa Italia, conquista lo scudetto e fa la doppietta come il Bayern, aspettando di sfidarlo nella finale di Champions League sabato prossimo.
Un successo sofferto, quello dei nerazzurri, contro un Siena che ha onorato al meglio la partita, mettendo anche in un paio di occasioni in difficoltà i nerazzurri. Un trionfo meritato per i 'Mourinho boys', che hanno comandato il campionato praticamente dall'inizio alla fine, per una stagione che potrebbe diventare straordinaria il 22 maggio a Madrid.
I nerazzurri partono schiacciando i toscani nella propria metà campo, ma faticando a trovare spazi nell'attenta retroguardia bianconera. La prima occasione, però, è dei padroni di casa, che vanno ad un passo da vantaggio con Ekdal: il centrocampista manda di poco a lato a tu per tu con Julio Cesar.
La formazione di Mourinho alza un po' il ritmo ed inizia a macinare gioco, creando prima con Balotelli e poi con Milito le prime due clamorose occasioni. L'Inter continua ad attaccare ed è ancora l'argentino ad avere la palla per il vantaggio, ma l'ex romanista Curci è super e dice di no.
Dopo un gran tiro di Maccarone su cui è attento il portiere interista, il primo tempo si chiude con la clamorosa traversa colpita in girata da Balotelli, mentre da Verona arriva la notizia del doppio vantaggio della Roma che costringe i nerazzurri alla vittoria per conquistare il titolo.
La squadra di Mourinho parte a spron battuto nella ripresa e crea subito due clamorose occasioni: prima Maicon viene anticipato all'ultimo, poi è ancora Curci ad opporsi su un gran tiro da fuori di Milito.
E' il preludio del gol del vantaggio nerazzurro: discesa di Zanetti sulla sinistra, assist per Milito, il Principe si porta avanti la palla e batte l'incolpevole portiere toscano.
L'Inter, trovata la rete, abbassa i ritmi della partita e cerca di evitare ogni possibile rischio, anche se va vicina al raddoppio con un bel tiro di Stankovic, che scheggia la traversa. Il brivido più grande arriva quando un tiro cross di Rosi sfiora il palo, poi il triplice fischio e la grande festa. L'Inter è ancora campione.
Datasport
