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CAMPIONE D'ITALIAUna Fiorella Mannoia strepitosa a Campione

25.05.14 - 18:50
Grande pubblico al Salone delle Feste di Campione d'Italia
Foto Carlo Pozzoni
Una Fiorella Mannoia strepitosa a Campione
Grande pubblico al Salone delle Feste di Campione d'Italia

CAMPIONE D'ITALIA - E' una Fiorella Mannoia in strepitosa forma quella che si è esibita ieri sera al Salone delle Feste di Campione d'Italia dove è stato registrato il tutto esaurito.

Accolta con affetto ed entusiasmo dal pubblico, lei ha risposto con altrettanto calore regalando un concerto fitto di brani e con qualche momento di intimità in cui l'artista ha raccontato la genesi di alcuni canzoni della fitta scaletta.
 
Il suo ingresso sul palco l'ha fatto sulle note iniziali di Treni a Vapore. Si è capito subito, quindi, che avrebbe interpretato anche tanti grandi successi. E così è stato: Sally cantata con il solito coinvolgimento che Fiorella Mannoia riesce a trasmettere al pubblico, Chissà se lo sai in omaggio all'amico scomparso, Lucio Dalla, e Quello che le donne non dicono, perché in fondo è un capolavoro irrinunciabile per i suoi fan.

Ma la cantante romana ha cantato anche canzoni più recenti, come L'amore si odia, già cantata in duetto con Noemi, una delle voci più famose uscite dal talent show X-Factor. E proprio sui “talent” la Mannoia ha speso alcune considerazioni nell'intervista rilasciata a margine del concerto: “Presto sempre molta attenzione a questi giovani cantanti che emergono grazie ai talent show e per certi versi mi fanno molta tenerezza, perché hanno fatto un percorso inverso rispetto a noi che abbiamo fatto quella che si suol dire la gavetta, guadagnandoci spazio e pubblico poco per volta. Ma se posso, e se me lo chiedono, mi fa piacere aiutarli e dare loro consigli. Mi sento un po' come la loro zia più grande”.

Da segnalare anche la bravura e la resa d'insieme dei sei membri della band che hanno suonato con la Mannoia: Carlo Di Francesco (percussioni e direzione musicale), Diego Corradin (batteria), Luca Visigalli (basso), Davide Aru (chitarre) e Fabio Valdemarin (pianoforte).

Dopo avere cantato quindici brani l'artista è stata richiamata a gran voce sul palco. Ha ricevuto dal vicesindaco di Campione d'Italia Florio Bernasconi un bellissimo omaggio floreale, dopodiché ha concesso il bis, chiudendo la serata con Cara di Lucio Dalla e Il cielo d'Irlanda.

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