PeopleObesita': 'XL' un bimbo milanese su 5, ma cresce consumo frutta e verdura

Milano, 3 giu. (Adnkronos Salute) - I bimbi milanesi? Uno su cinque è 'oversize', ma aumentano gli 'amanti' di frutta e verdura. Una passione che ha contagiato l'84,6% dei baby-metropolitani. A convertire gli studenti del capoluogo lombardo alla dieta verde, è stato un progetto di educazione alimentare lanciato da Milano Ristorazione. La campagna pro-vegetali - fatta di incontri, laboratori di cucina, 'orti scolastici' in cui i bambini hanno coltivato oltre 20 varietà di ortaggi, frutta e erbe aromatiche - è durata tre anni e, secondo il 'follow up di Milano Ristorazione, ha aumentato del 10% il gradimento verso questi alimenti. I bambini che mangiano più volentieri frutta e verdura a casa sono ora il 57% e aumentano dal 70% all'81% anche quelli che la mangiano a scuola a fine pasto. Nel 63% dei casi i piccoli hanno iniziato a mangiare frutti o verdure che prima non mangiavano.

Dire no alla dieta dell'orto non va più di moda, sottolinea la ricerca: i bambini che davanti a frutta e verdura continuano a dire "non mi piace" scendono dal 15,8% al 9,1%. La campagna 'Più frutta, più verdura' è stata condotta in 19 scuole milanesi, in collaborazione con il Comune. Più di 1500 i bambini che vi hanno preso parte, insieme a 75 insegnanti e 150 genitori e addetti al monitoraggio e alla valutazione. La tappa finale è prevista per sabato ai giardini 'Indro Montanelli', dove Milano Ristorazione allestirà un villaggio abitato da clown, equilibristi e attori teatrali che allieteranno i piccoli con spettacoli dedicati all'educazione alimentare.

Ci sarà spazio anche per la lotta all'obesità e al sovrappeso, un tema che, spiega Michele Carruba, presidente di Milano ristorazione, "coinvolge un milanese su due". Con prospettive allarmanti: "La Società italiana obesità - avverte - stima che nei prossimi 15 anni il numero di adulti obesi crescerà del 43% passando dall'attuale 9,8% al 14%. Tra i bambini e gli adolescenti l'incremento previsto è addirittura del 200%". Risultato: la percentuale di minorenni 'extralarge' salirà dal 4% al 12,2%.