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INTERNETWEBminore: una sorta di Second Life per gli allievi delle scuole medie ticinesi

30.04.08 - 16:38
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WEBminore: una sorta di Second Life per gli allievi delle scuole medie ticinesi
BELLINZONA - Una sorta di Second Life. Ma con un nome che sottolinea il carattere più umile di questo progetto: WEBminore. Si tratta della creazione di una realtà virtuale rivolta prevalentamente ai ragazzi delle scuole medie ticinesi e ai loro genitori orientata all'accompagnamento e alla comprensione delle nuove tecnologie e dei servizi che offre internet. Lo scopo è quello di far conoscere ai ragazzi questo mezzo in modo che possano acquisire una certa dimestichezza e poter in seguito navigare con una certa sicurezza nel web.

Alla costruzione di questa realtà virtuale stanno lavorando la SUPSI, l'ASPI, il gruppo della Polizia giudiziaria e il Gruppo Internet e minori della cancelleria dello stato.

Come ci ha spiegato il coordinatore del progetto Alessandro Trivilini della SUPSI, il progetto è iniziato a novembre dell'anno scorso e adesso si trova in piena fase di costruzione. Sono già state proposte delle iniziative come quella "Dai un volto a internet" dello scorso anno e "Ciak si gira" di quest'anno. Quest'ultima in particolare è stata pensata per permettere ai ragazzi di usare i filamti realizzati con il telefonino in modo costruttivo. I ragazzi avranno tempo tutta l'estate per produrre e inviare i loro filmati, della durata massima di 60 secondi. Filmati in cui potranno esprimersi, magari per dare dei consigli, per comunicare con gli adulti, oppure semplicemente riprendere una gag o una battuta.

I filmati ritenuti idonei saranno tutti depositati lungo le strade di questa realtà virtuale. Quelli più visti saranno in seguito premiati a seconda della categoria. In questo modo, ci ha spiegato ancora Trivilini i ragazzi invece di mettere un filmato stupido su Youtube, per esempio, possono costrire un video con uno scopo più educativo.

Ma chi controllerà questa realtà virtuale? Trivilini ci ha spiegato che tutti gli attori che collaborano al progetto controlleranno, una volta che questa realtà sarà pronta saranno anche delineate le figure competenti per decidere quale filmato è idoneo e quale no.

Per dare un assaggio di quello che sarà WEBminore, i responsabili presenteranno a fine maggio una piccola demo del progetto che riguarderà il chatting che prenderà in considerazione in particolare il problema della divulgazione incontrollata di materiale personale. Inoltre sarà anche affrontato il problema dell'adescamento di un minore da parte di un adulto.

Per maggiori informazioni vai al sito

p.l.

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