VIPGrillz, un trend che torna tutto al femminile

MADRID - Dal brillantino alla dentiera, decorare i propri denti sta tornando mainstream. Diverse le icone pop che sono tornate a proporre negli ultimi anni un trend che era stato caratteristico dell'hip hop anni Novanta e che ora sta anche conquistando il pubblico. Sempre più persone infatti decorano la propria bocca con questi gioielli. Tuttavia si tratta di una moda non priva di rischi.

I grillz usati oggi sono radicalmente diversi da quelli usati 30 anni fa. Sono grandi, brillano e si avvicinano molto di più al significato che veniva loro attribuito nel 2'500 avanti Cristo, quando le donne etrusche e maya li utilizzavano come simbolo di ricchezza e potere.

Lo si nota dal modo in cui vengono indossati, dalla grinta con cui le pop star si mostrano quando vengono immortalate con i loro gioielli. A partire da Katy Perry, che li ha sfoggiati per la prima volta nel video di "Dark Horse" vestita da Cleopatra, a Miley Cyrus e i suoi canini d'argento, per dare un tocco da vampira, fino alla farfallina di Rosalía, più discreta, ma non senza eleganza.

Rapidamente, i grillz sono quindi tornati di moda tra il pubblico. Ma, secondo i dentisti, esistono dei veri e propri rischi legati all'igiene orale. ElPaìs ha raccolto le considerazioni di alcuni esperti del settore. Per poter installare alcuni tipi di impianti, spiegano, è necessario preparare il dente, per esempio assottigliandone lo smalto. E questo comporta anche l'usura della dentina e un aumento della sensibilità dentale, a dipendenza dei casi. Ma tutto dipende dalla grandezza dei grillz e da quanto voluminosi sono.

I brillantini hanno infatti poche implicazioni sulla salute dentale, anche se possono provocare un accumulo di placca batterica, scolorire o macchiare i denti. Il problema riguarda soprattutto i grillz più grandi, e che coprono anche svariati denti. Se sono più voluminosi possono causare ferite all'interno delle labbra e delle guance, aumentare il rischio di carie e interferire con il modo in cui la mandibola si muove, ad esempio per mordere, portando all'alterazione dell'articolazione temporo-madibolare.